Bambini autistici in classe: strategie educative

Apr 01
Scritto da Annamaria avatar

La Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo porta tutti noi a riflettere su una malattia che isola alcuni, discriminandoli. Ci fa pensare agli adulti, chiaramente, ma soprattutto ai bambini autistici che in classe devono essere aiutati da compagni e da insegnanti consapevoli. In loro aiuto arrivano 10 strategie educative, consigli che possono dare una mano

L’età scolare, dei 6-7 anni, è un momento decisivo nella storia dei bambini autistici. In questo momento è importante non solo la famiglia ma anche la scuola. E’ fondamentale che la scuola comprenda l’importanza di garantire il supporto a questi piccoli per favorire interamente l’adattamento, il benessere e l’inclusione reale.

L’Osservatorio del Centro Studi Erickson riflette sugli ostacoli e sulle sfide principali che i bambini autistici devono affrontare in classe. Se dal 60 al 90% di bimbi con autismo diventano adulti non autosufficienti, il 15-20% è in grado invece di vivere e lavorare all’interno della comunità con vari gradi di indipendenza, soprattutto coloro che sviluppano il linguaggio entro i 5 anni. Per questo le 10 strategie educative possono essere molto utili.

Ecco 10 strategie educative per coinvolgere i bambini autistici in classe. Strategie che ogni insegnante potrebbe adottare.

1. Osservarlo
per capire la forma di comunicazione che il bambino comprende meglio e quella con cui comunica spontaneamente.
2. Conoscerlo
per individuare i punti di forza e programmare le attività anche in base ai suoi interessi specifici.
3. Costruire la relazione
riducendo la confusione, eliminando le distrazioni ed evitando il sovraccarico cognitivo.
4. Strutturare l’ambiente
definendo gli spazi, organizzando le attività, rendendo prevedibili le relazioni e anticipando i cambiamenti.
5. Definire gli obiettivi
a breve, medio e lungo termine, nell’ottica di un Progetto di Vita che sviluppi maggiormente l’autonomia.
6. Definire compiti e contenuti
di difficoltà adeguata e che favoriscano strategie di generalizzazione.
7. Aiutarlo
utilizzando rinforzi positivi e offrendo aiuti visivi e modelli da imitare.
8. Comunicare
impartendo istruzioni chiare, concise e affermative.
9. Stimolare l’interazione sociale
facendo lavorare il bambino in rapporti uno a uno o in piccoli gruppi.
10. Prepararlo al futuro
utilizzando le storie sociali, la Comunicazione Aumentativa e Alternativa o altre tecnologie assistive che aiutino il bambino a essere autonomo in un contesto di vita reale.

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