Bambini in vacanza: vademecum per genitori separati

Lug 19
Scritto da Annamaria avatar

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In estate i bambini devono andare in vacanza, svagarsi, divertirsi, lasciare che il tempo passi senza impegni programmati, stando più tempo con mamma e papà. Un vademecun per genitori serve sempre, ma stavolta si parla di genitori separati, perché è importante, anche se la coppia è scoppiata, che i piccoli non risentano dell’addio.

Come gestire i bambini in vacanza? Per i genitori separati, quelli che hanno l’affidamento congiunto, è sicuramente semplice: il figlioletto in estate, secondo quanto stabilisce la legge, deve trascorrere 15 giorni (o meno nel caso non si fossero le possibilità di avere ferie così lunghe) con la madre e 15 giorni con il padre. Questo avviene senza alcun problema se la separazione è stata serena e pacifica, senza screzi. le cose cambiano in caso di rotture con strascichi, vendette e molto altro.

Per i bambini in vacanza il vademecum per genitori separati impone intelligenza, per il bene dei più piccoli. Non mettete davanti a voi la rabbia, i conflitti,ma il benessere di vostro figlio. La guerra porta con sé sempre altre rovinose macerie. Essere rancorosi serve a poco. La parola d’ordine è flessibilità. Fate sapere con largo anticipo al vostro ex il periodo in cui potete andare in ferie e potreste portare il bimbo insieme a voi e chiedete a lui o lei stessa la medesima chiarezza. Se, però, dovessero esserci cambiamenti dovuti a imprevisti, non siate puntigliose, non fate drammi, cercate di venirvi incontro per trovare un nuovo accordo.
Cercate di stare al vostro posto. Se il bambino è partito con uno dei genitori, soprattutto magari con quello dei due che vede meno, evitate di fare sorprese, semplici improvvisate, quelle che farebbero un piacere enorme in caso di coppia felice. Non presentatevi senza avvertire nel luogo dove stanno trascorrendo le vacanze. Lasciategli assaporare la convivenza con il genitore meno presente senza interferire. Gli farà bene e servirà a creare un rapporto più saldo e consapevole con lui (o lei).
E’ sbagliato far decidere al piccolo. Quando si litiga, si fa l’errore di chiedere al bambino con chi preferirebbe stare. Anche durante le vacanze. Vi rendete conto di quanto sia difficile per un piccolo esprimere una preferenza??? E’ uno stress incredibile per loro, gli si lascia una responsabilità ingiusta e maledettamente crudele. Non esiste. Non dovete essere così stupidi da metterli davanti a una simile decisione. E’ un bambino e vuole bene sia alla mamma che al papà. Questo tipo di domanda gli lascia credere che è possibile ‘eliminare’ uno dei due tranquillamente. Ma questo è un atteggiamento errato e che non garantisce affatto il suo benessere psicologico, diventerà un adulto insicuro e con fondamenti molto discutibili.
Siate sereni e lasciatevi aiutare dal vademecum.

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