Caldo, freddo: l’estate che non c’è rovina la pelle

Lug 30
Scritto da Annamaria avatar

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L’anomala estate che stiamo vivendo non è solo fastidiosa per chi deve partire per le vacanze assolutamente deprimente. E’ anche pericolosa per gli acciacchi fisici che possono causare i repentini sbalzi termici. Ora arriva anche l’allarme dei dermatologi. Questo continuo passare dal caldo al freddo può provocare irritazioni alla pelle e rovinare i capelli. Lo ha spiegato chiaramente all’Adnkronos Fabio Rinaldi, docente alla Sorbona di Parigi e presidente della International Hair Research Foundation (Ihrf).
“Anche in giornate nuvolose il sole c’è lo stesso. Certo, il vento diminuisce la sensazione del calore, ma dalle nuvole i raggi filtrano lo stesso. Questi sbalzi termici provocano un accumulo di calore a livello della pelle, attenuato poi dall’umidità e dal freddo, con una conseguente alterazione dei vasi sanguigni che crea sicuramente ulteriori rischi di irritazioni o danni, come ad esempio, nella migliore delle ipotesi, eritemi, orticarie e luciti, che possono rovinare le vacanze, ma anche danni più gravi che, accumulandosi di anno in anno, possono diventare cronici e sfociare anche in tumori della pelle”, ha sottolineato il medico.“Un’attenzione particolare, in tal senso, va prestata anche al cuoio capelluto: importante è proteggere non solo i fusti, ma anche i bulbi che, se riportano un danno, possono provocare una caduta di capelli molto importante”, ha poi aggiunto.

Più a rischio con il caldo – sempre che arrivi… – sono i bambini fino a 12 anni: “E’ indubbio che il sole, utile alla sintesi della vitamina D, che aiuta la formazione delle ossa, serva ai bambini, ma l’esposizione deve avvenire con moderazione e nelle ore più fresche della giornata, ma soprattutto con l’ausilio di una protezione potente e magari facendo anche indossare ai più piccoli delle magliette che possano proteggere la pelle anche quando si fa il bagno. Importante è anche un’alimentazione molto corretta e specifica per l’esposizione ai raggi del sole: l’ideale è far mangiare ai bambini macedonie con tutta la frutta possibile, specie quella rossa, che contiene antiossidanti, ma anche pesce, che contiene acidi polinsaturi. Adottare un sistema di protezione mangiando bene, infatti, è utile quanto, se non di più, di un filtro solare adeguato”.
Stiamo attenti agli anziani: “Man mano che l’età avanza, la pelle diventa sempre più sottile e atrofica, i capillari si dilatano e il corpo va incontro a problemi di circolazione venosa: occorre quindi stare di più all’ombra, proteggersi il più possibile e alimentarsi nella maniera migliore per portare all’organismo acqua e proteine utili per ristrutturare la pelle. Le persone anziane, inoltre, sono particolarmente soggette alla comparsa di macchie cutanee e altri segni difficili da mandar via, per cui la prevenzione è sicuramente la cosa più utile”.

 

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