Ecografia morfologica

Lug 01
Scritto da Annamaria avatar

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In gravidanza, nel secondo trimetre di gestazione, dalla 20esima alla 23esima settimana di gestazione, per valutare se lo sviluppo del feto è corretto e non ci sono anomalie di alcun genere, si fa l’ecografia morfologica, un esame diagnostico non invasivo. L’ecografia morfologica, insieme a quella del primo trimestre e a quella del terzo trimestre, è considerata importantissima, proprio perché è in grado di anticipare eventuali patologie del bimbo che si porta in grembo.

Con l’ecografia morfologica si valutano le misure del cranio, quelle del femore, il possibile peso del bebè, e altre indicazioni come la struttura della placenta, la quantità di liquido amniotico, il collo dell’utero. L’ecografia morfologica indica a chi la esegue quindi se il feto si sta formando normalmente o se ci sono possibili alterazioni. La si fa in ospedale, nel reparto di ginecologia, è un ginecologo ad eseguirla e a leggere i valori di riferimento da tenere in considerazione perché sia corretta. E’ possibile farla anche privatamente, in ambulatori specialistici.
Il più delle volte è durante questo esame che si conosce il sesso del nascituro (anche se io, in realtà, ho dovuto aspettare l’amniocentesi… Bibi era sempre a gambe chiuse!!!)

Come già accennato, i dati più importanti raccolti dall’ecografia morfologica sono: la datazione della gravidanza e la determinazione del numero di feti, qualora non sia stata eseguita l’ecografia del primo trimestre; la presenza di attività cardiaca fetale; i dati relativi alla crescita fetale: diametro biparietale, circonferenza cranica, diametro transcerebellare, ventricolo laterale, circonferenza addominale, lunghezza femorale .
I dati più importanti della morfologica sono quelli anatomici:

Testa: forma del cranio, presenza del cavo del setto pellucido, ventricoli laterali, misura e morfologia del cervelletto, (ampiezza della fossa cranica posteriore). Orbite e cristallini. Solco nasolabiale.
Collo: assenza di edema o igroma cistico
Cuore: situs cardiaco – come è posizionato il cuore – 4 camere cardiache, assi lunghi – aorta e polmonare- (sezione dei 3 vasi)
Torace: polmoni
Addome: stomaco e apparato gastrointestinale. Reni e vescica. Parete addominale anteriore.
Colonna vertebrale
Arti: 3 ossa lunghe di ogni arto, presenza di mani e piedi (non il conteggio delle dita)
Cordone ombelicale: 3 vasi

Come detto, si valuta pure la quantità di liquido amniotico e si annota la posizione placentare.
L’ecografia morfologica 3D, quella che ci fa vedere il volto di nostro figlio, non è più accurata. Le malformazioni vengono identificate mediante l’ecografia bidimensionale standard. Una volta diagnosticate, il centro di riferimento potrà eventualmente usare quella 3D per chiarire meglio il sospetto, emerso. La morfologica 3D non è in grado di identificare le anomalie cromosomiche, quali la sindrome di Down.

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