VBAC

Lug 29
Scritto da Annamaria avatar

VBAC è l’acronimo inglese per Parto Vaginale dopo Cesareo (Vaginal Birth After Cesarean), cioè partorire naturalmente dopo cesareo. E si può.

L’acronimo VBAC è stato coniato negli Stati Uniti negli anni ’70, è importante sottolineare che il VBAC può avvenire anche dopo 2 o più cesarei, in questo caso si usa il termine VBAC2C, ossia parto vaginale dopo due cesarei.

Le linee guida sul taglio cesareo dell’Istituto Superiore di Sanità Italiano affermano che le prove scientifiche disponibili, evidenziano che sottoporre la donna a tagli cesarei ripetuti aumenta la morbosità (cioè la possibilità di complicazioni) e mortalità materne e perinatali. Raccomanda anche di offrire a tutte le donne che hanno già partorito con cesareo la possibilità di travagliare e partorire per via vaginale.

Il Sistema nazionale linee guida (SNLG) dell’Istituto Superiore di Sanità elabora raccomandazioni di comportamento clinico basate sugli studi scientifici più aggiornati, secondo un rigoroso metodo.

L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), con una linea guida del 2010, afferma: la gran parte delle donne con un cesareo alle spalle, effettuato con incisione trasversale sono candidate ad un VBAC  e deve essere loro offerta la possibilità di entrare in travaglio prima di decidere per un nuovo cesareo.

Partorire naturalmente dopo un cesareo, secondo i dati disponibili, è possibile per il 76% delle donne.
Ci sono situazioni in cui il VBAC potrebbe essere rischioso:

– se il taglio cesareo fatto sull’utero non è orizzontale ma verticale o se sono state fatte precedenti incisioni significative sull’utero

– se la donna ha precedenti evidenze di rotture di utero

– se la struttura in cui si partorisce non ha accesso rapido alla sala operatoria o non ha competenze nell’assistere VBAC

– in caso di gravidanze gemellari, bambino con peso stimato molto alto (ossia sopra i 4 kg), intervallo breve tra il cesareo e il VBAC, nonché i casi di VBAC dopo 2 cesarei.

– Esistono pure le controindicazioni per le gravidanze “normali”, se ad esempio siamo davanti a un caso di placenta previa.

La cosa essenziale e importantissima è rivolgersi a chi ha esperienza di VBAC e può darvi tutte le informazioni del caso e assistervi ad hoc. E se lo si sceglie partorire in strutture che abbiano tutti gli strumenti per seguirvi al meglio.

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