Perdere peso aiuta la fertilità

Lug 10
Scritto da Annamaria avatar

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Perdere peso aiuta la fertilità. Le donne grasse spesso non riescono a rimanere incinte. Lo certifica una ricerca del LIFEstyle study, su 577 donne obese infertili in Olanda, presentata al congresso Eshre: perdere peso, soprattutto nelle donne che non hanno più ovulazione, aiuta la fertilità , perché probabilmente ripristina l’ovulazione naturale. C’è di più: chi perde chili con un intervento programmato di sei mesi prima di sottoporsi a procreazione assistita, e fa un trattamento subito dopo, ha maggiori possibilità di rimanere in dolce attesa.

Perdere peso non solo aiuta la fertilità, diminuisce pure le complicanze durante la gravidanza e migliora le performance del neonato alla nascita.
LIFEstyle ha studiato – tra il 2009 e il 2012 – 577 donne obese di 23 centri per l’infertilità olandesi, suddividendole in due gruppi: il primo, di 290 donne, dopo un intervento di sei mesi sullo stile di vita, veniva sottoposto a trattamenti per la fertilità per 18 mesi; il secondo, il gruppo di controllo, saltava il passaggio dei sei mesi e veniva immediatamente sottoposto ai trattamenti. La perdita di peso media è stata di 4,4 chili nel primo gruppo, di 1,1 nel secondo. Ma il tasso di nascite sostanzialmente uguale.
Il dato sostanzialmente diverso riguarda non tanto le nascite dopo trattamenti per infertilità ma quelle dopo un concepimento naturale, soprattutto nelle donne che non riuscivano più ad ovulare. Queste ultime hanno avuto un tasso di concepimento naturale del 28,6 per cento contro l’11,4 delle stesse donne che non avevano problemi di ovulazione ma si erano sottoposte al regime dei sei mesi. “Questo dimostra che l’intervento sullo stile di vita, soprattutto nelle obese che non ovulavano più – premette Anne van Oers, del centro medico universitario di Groningen – non solo deve essere proposto prima di ogni trattamento per l’infertilità ma dovrebbe anche ragionevolmente essere offerto come trattamento di prima linea”.

La ricerca ha anche dimostrato una percentuale più alta di nascite (35 contro 27 per cento) nelle donne che hanno effettuato i trattamenti subito dopo la perdita di chili, rispetto a chi invece aveva aspettato. Purtroppo c’è un ‘ma’. Nonostante la voglia di avere un figlio, soltanto il 78 per cento delle donne è riuscito ad aderire al programma per il dimagrimento. “E nonostante il coaching intensivo che avevamo messo in piedi per seguirle, il 22 per cento non riusciva a continuare con il programma impostato nei sei mesi”, sottolinea la dottoressa Annemieke Hoek, ginecologa del centro medico universitario di Groningen.

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