Morbillo, importantissimo fare il richiamo del vaccino

Nov 23
Scritto da Annamaria avatar

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Il morbillo non è una malattia così innocua come potrebbe sembrare.
Susanna Esposito, presidente della commissione dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’eliminazione di morbillo e rosolia, intervenendo al congresso nazionale della Società italiana di ricerca pediatrica a Chieti ha lanciato un allarme: “L’8% dei contagiati da morbillo tra il 1 luglio 2013 e il 30 giugno 2014 in Europa e in Italia lo è stato perché non ha effettuato il richiamo del vaccino. E’ importante che i genitori provvedano non solo a far fare la prima, ma anche la seconda dose”.

Noi genitori lo sappiamo benissimo: la vaccinazione trivalente contro morbillo-parotite-rosolia è inclusa nel calendario nazionale delle vaccinazioni raccomandate. Purtroppo l’adesione non raggiunge gli obiettivi previsti. “Sulla prima dose di vaccino, abbiamo coperture pari all’88%, ben al di sotto dei valori superiori 95% richiesti dall’Oms. E la percentuale scende ancor di più per la seconda dose, per cui i dati disponibili mostrano coperture di circa l’83%”, ha sottolineato Susanna Esposito. “L’efficacia della prima dose. che va effettuata tra il 12 e il 15 mese di vita, è del 95% e in chi risponde alla vaccinazione la protezione è garantita per 5-10 anni – ha continuato la Esposito – La somministrazione della seconda dose, che è raccomandata all’età di 5-6 anni, porta l’efficacia al 99%. Ma spesso viene trascurata”. E forse, proprio per questa ragione, i casi di morbillo in Italia “sono già arrivati a 1566 da gennaio a fine settembre 2014”. Non solo: “nel 20% dei casi registrati nel 2013 ha provocato complicanze di tipo neurologico e respiratorio” nei piccoli. Riflettete care mamme e papà, riflettete…

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