Olio di palma non fa male

Feb 26
Scritto da Annamaria avatar

L’olio di palma non fa male. Care Gomamme, non sono io ad affermarlo. E’ quanto affermato in un report sottoscritto da 24 esperti italiani, 16 dei quali in rappresentanza di società scientifiche nazionali, e pubblicato il 31 gennaio su “International Journal of Food Sciences and Nutrition”.

“L’olio di palma è ricco di acidi grassi saturi al pari del burro, e non fa male se consumato a dosi moderate. Inoltre non esistono evidenze che lo colleghino al rischio di cancro”, si legge.

Il tam tam in rete e su alcuni giornali per quel che riguarda l’olio di palma ha orientato il pensiero di noi consumatori e di conseguenza ha quasi obbligato molte aziende a sostituirlo e a far sì che si sapesse, mettendo in bella vista sulla confezione: “senza olio di palma. Beh, sappiate ora che la Ferrero ha fatto bene a continuare a produrre la Nutella con l’olio di palma, perché non fa male.
“In questo contesto NFI-Nutrition Foundation of Italy – rileva il suo presidente Andrea Poli – ha coordinato una giornata di studio coi rappresentanti delle Società Scientifiche interessate ai risvolti medici e nutrizionali. Il report raccoglie le conoscenze attuali, basate sull’evidenza”.
Punto e a capo.

Nel report si dice anche che gli effetti dell’ olio di palma sulla salute sono da considerarsi come quelli di altri oli o grassi ricchi di acidi grassi saturi, come l’olio di cocco o il burro. I dati pubblicati non forniscono evidenze che esso sia correlato al rischio cardiovascolare in modo diverso da altri grassi con simile composizione. Da qui la conclusione: “considerare un prodotto senza olio di palma come intrinsecamente migliore rispetto a un prodotto con olio di palma non è corretto”.

Pensate un po’: sono le alternative che hanno degli svantaggi: il burro di cacao è costoso; i grassi possono far salire il colesterolo Ldl; i grassi trans (negli oli vegetali parzialmente idrogenati, come le margarine) sono molto dannosi per la salute; l’olio di girasole e l’olio d’oliva non sono spesso adatti perché hanno un gusto molto marcato.
Il report rileva che non ci sono dati epidemiologici sulla possibile relazione tra consumo di olio di palma e rischio di cancro, nell’ambito di una dieta equilibrata. Nelle conclusioni di sottolinea comunque che il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi va limitato. Il limite è del 10 per cento delle calorie da grassi saturi.
In Italia le principali fonti di grassi saturi sono: i formaggi, l’olio d’oliva, le carni lavorate. Il consumo di acidi grassi saturi da olio di palma è pari a 3,09 g/giorno per gli adulti e a 4,78 g/giorno per i bambini. Questo livello di consumo di olio di palma non fa male.

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