Articoli taggati come ‘acqua’

Regole per non sprecare acqua

Giu 03
Scritto da Annamaria avatar

Ai bambini è necessario dare delle regole, quelle per non sprecare l’acqua sono basilari in un mondo in cui l’essere green è sempre più una necessità per sopravvivere. Una serie di piccoli gesti quotidiani porta sicuramente nella giusta direzione sia noi adulti che i nostri piccoli, gli adulti di domani.

regole per non sprecare acqua

Le regole per non sprecare l’acqua sono semplici e vanno seguite prima di tutto da noi genitori. Siamo chiamati sempre a dare il buon esempio. La prima è: chiudere sempre il rubinetto. Mentre si compiono altre operazioni, come insaponarsi le mani o usare lo spazzolino per lavarsi i denti, o in cucina, di tagliano delle verdure, spesso li si lascia aperti. Eppure questa semplice accortezza fa sì che per ogni minuto si risparmino circa 6 litri di acqua.

Preferire la doccia al bagno. Lo so che i bambini sono felici quando se ne stanno immersi dentro, ma la scelta della doccia fa diminuire il consumo di circa il 75% rispetto quella del bagno. E’ è tantissimo.

Sotto la doccia chiudere l’acqua quando ci si insapona, sia il corpo che i capelli. Non solo, tra le regole per non sprecare acqua anche il tempo impiegato durante la doccia è importante: va razionalizzato. Ogni minuto in più che si passa sotto la doccia con acqua corrente causa un consumo di acqua che va dai 5 ai 10 litri.

Insegnare ai piccoli a raccogliere l’acqua piovana, magari con una bella bacinella fuori, se si ha un giardino, o in balcone, e a riutilizzarla, per innaffiare quando ce n’è bisogno. Insegnare anche a giocare sì con l’acqua, ma senza mai esagerare. Noi dobbiamo salvaguardare il pianeta che ci ospita e dobbiamo curarlo, amarlo. Abbiamo visto cos’ha causato la siccità in questa primavera, come pure i disastri ora, invece, con l’eccessiva pioggia scatenata dai cambiamenti climatici.

In gravidanza acqua alleata delle donne

Ago 01
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza l’acqua è una grande alleata delle donne: bere fa benissimo in generale, con il pancione ancora di più. Bisogna consumarne da un litro e mezzo a due litri al giorno.

L’idratazione è importantissima in gravidanza. Per questo l’acqua è fondamentale e un’alleata delle donne in dolce attesa. Ma purtroppo non tutte ne assumono quanta dovrebbero. (altro…)

In estate quanta acqua bere?

Lug 07
Scritto da Annamaria avatar

In estate, con la temperatura alta di questi giorni, è importante sapere quanta acqua bere ogni giorno affinché il nostro organismo sia in salute e non si corra il rischio di disidratarsi.

Incinta o no, bisogna essere informati su quanta acqua bere in estate, anche i nostri figli dovrebbero seguire i consigli degli esperti. (altro…)

Bambini: fino a 5 anni solo acqua e latte

Set 20
Scritto da Annamaria avatar

I bambini fino ai 5 anni devono bere solo acqua e latte. Gli esperti americani sono categorici.

Gli scienziati dell’American Academy of Pediatrics, dell’Academy of Nutrition and Dietetics sottolineano come bevande diverse da latte e acqua siano troppo ricche di zuccheri aggiunti e di calorie. Fanno male alla salute. “Per i primi 6 mesi di vita i neonati devono bere solo latte materno o in formula. A sei mesi si può introdurre l’acqua. I bambini che prendono latte artificiale possono passare a quello di mucca al compimento di un anno di età”, spiegano i dottori. (altro…)

I bambini bevono poco e la tosse aumenta

Feb 13
Scritto da Annamaria avatar

I bambini bevono poco e la tosse aumenta. Non è un’affermazione strana, ma supportata da uno studio che evidenzia come i piccoli poco idratati, abbiano maggiori problemi di tosse.

Sarebbe colpa della disidratazione: i bambini bevono poco e di conseguenza la tosse aumenta. Secondo lo studio “I mille volti della tosse presentato al XII Congresso Nazionale AIST (Associazione italiana studio tosse) e condotto su 305 bambini tra i 6 e i 16 anni, è risultato che il 61% di loro non beve a sufficienza. (altro…)

No acqua ai neonati fino ai 6 mesi

Nov 06
Scritto da Annamaria avatar

No acqua ai neonati fino ai 6 mesi di età. I piccoli non dovrebbero mai berla, potrebbero avere complicanze preoccupanti ai reni, sovraccarichi. Gli adulti sono costituiti dal 55-60% di acqua, i neonati dal 75%, per questo è assolutamente obbligatorio dire no all’acqua fino ai 6 mesi. Anche una quantità insignificante potrebbe influire sull’equilibrio delicato del loro corpicino in crescita.

No acqua ai neonati fino ai 6 mesi. Se il bimbo è allattato al seno, già il latte di mamma riuscirà a soddisfare ogni esigenza di fame o sete del bebè. Pure quello in formula, composto per oltre il 95% da acqua, ha lo stesso effetto. Quando si allatta si dà al bambino già tutta l’acqua di cui ha bisogno quotidianamente. Quando, invece, si inizierà a introdurre le pappe, insieme al latte materno, allora sì, potrà bere acqua. (altro…)

In gravidanza bisogna bere di più

Apr 11
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza bisogna bere di più, sto parlando di acqua, ovviamente, e fare attenzione che sia potabile se si sceglie quella del rubinetto.

Bisogna bere di più in gravidanza, l’assunzione giornaliera di acqua quando si è incinta è assolutamente raccomandata. Fa bene, l’acqua, infatti, dà una mano ad assorbire i nutrimenti essenziali nelle cellule e ha il compito di trasportare gli ormoni, le vitamine e i minerali nelle cellule del sangue. Questi sono i globuli rossi che raggiungono la placenta e nutrono il bimbo. (altro…)

WaterBirth, prima app per chi partorisce in acqua

Gen 12
Scritto da Annamaria avatar

Per chi partorisce in acqua arriva la prima app, Waterbirth. Ricordate che rispetto al travaglio e al parto tradizionale, per chi partorisce in acqua si ha un abbassamento della frequenza cardiaca.

E’ stata Pharma Mum Italia a creare la prima app per chi partorisce in acqua: si chiama WaterBirth e , chiaramente se si possiede uno smartwatch, permette di tenere d’occhio le condizioni della partoriente sullo smartphone mentre lei è immersa.

Secondo uno studio condotto dall’Unità di Ostetricia e ginecologia dell’Arnas-Civico di Palermo, come già detto, il parto in acqua rispetto al travaglio e al parto tradizionali, riesce ad abbassare la frequenza cardiaca della donna. (altro…)