Articoli taggati come ‘ragazzine’

Emergenza Covid: aumentati casi sviluppo precoce

Giu 13
Scritto da Annamaria avatar

L’emergenza Covid, con lo stress e il vertiginoso aumento della sedentarietà, ha fatto danni: aumentati i casi di sviluppo precoce tra le ragazze, sono raddoppiati. L’arrivo del ciclo è giunto per qualcuna addirittura a 8 anni. La pandemia ha influenzato gli ormoni delle bambine.

L’emergenza Covid, oltre ad aver fatto salire, ahimè, disagi psicologici e disagi sociali tra i giovanissimi, ha anticipato il primo ciclo mestruale. Sono aumentati i casi di sviluppo precoce. E pensare a bambine in terza elementare alle prese con il menarca fa un po’ tenerezza… (altro…)

Stivaletti fuori dall’ordinario

Ott 12
Scritto da Annamaria avatar

Ormai sono un must irrinunciabile. In estate e soprattutto d’inverno, per i grandi, ma pure per i più piccoli. Gli stivaletti si adattano a ogni look, anche non mamme non possiamo farne a meno.
A mia figlia, che vuole essere trendy e ora che sta crescendo preferisce mise più sportive e modaiole (e meno frou frou), piacciono da impazzire, da portare sotto il jeans a zampa, che ha voluto assolutamente le comprassi, come pure sotto un leggings. Per non parlare di quanto siano cool abbinati a gonnellone ampie e a metà polpaccio, per uno stile più country, o alle mini in denim o vestitini a tubino senza troppi fronzoli, ma lineari e minimal. (altro…)

Allarme fumo tra le giovanissime

Giu 01
Scritto da Annamaria avatar

sigarette

Negli ultimi anni i dati parlavano di avvicinamento al tabacco tra i 14 e i 16 anni. Oggi scopriamo che l’età si è abbassata a 12 anni e riguarda le ragazzine.

 

Durante la Giornata mondiale anti-tabacco organizzata dall’Oms ieri si è parlato di un’Italia in cui i giovanissimi se ne infischiano dei rischi delle bionde, mentre gli over 44 smettono di fumare.
“Siamo molto preoccupati per gli adolescenti – ha precisato Francesco Schittulli, presidente della Lega italiana contro i tumori – Il 13-14% di chi fuma ha iniziato prima dei 15 anni. Come accadeva oltre cinquanta anni fa. Si inizia per diversi motivi ma dobbiamo lavorare proprio su questi motivi. Innanzitutto sull’incapacità di tanti ad inserirsi in un gruppo, ad essere accettati. Scegliendo, peraltro, un segno che non fa più grande”. La Lilt, con la collaborazione del ministero dell’Istruzione, ha deciso iniziare a sensibilizzare sul problema sin da quando i bimbi vanno alla scuola materna ed elementare: “Perché a quell’età sono particolarmente sensibili ai messaggi educativi”. (altro…)