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Sette passi verso il parto

Mar 10
Scritto da Annamaria avatar

Sette passi verso il parto è il video tutorial di ASST Sette Laghi per prepararsi al meglio al giorno della nascita del proprio bebè. E’ stato ispirato dal progetto, il Labour Hopscotch, inventato nel 2015 dall’ostetrica Sinead Thompson per il National Maternity Hospital di Dublino. La Dott.ssa Donatella Lissoni ha prestato servizio proprio a Dublino. Lì è venuta a conoscenza dell’iniziativa. La ginecologa, che lavora nel reparto Ginecologia e Ostetricia di ASST Sette Laghi, ha pensato potesse essere utile anche qui, per le mamme italiane

sette passi verso il parto

Sette passi verso il parto vuole dare un’idea diversa rispetto ai racconti sul momento della nascita: “Siamo abituati ad una narrativa in cui il parto è un’esperienza dolorosa e paurosa. Qualcosa che ‘per fortuna, si dimentica’. Ma esistono tecniche e strumenti per affrontare il parto in modo sereno. Accogliendo l’esperienza in modo da trasformarla in un ricordo meraviglioso”, spiega la Lissone a Varese News.

“Vi sono ampie evidenze – continua – che un parto fisiologico, supportato dalle innate capacità del corpo, ha un impatto grandemente positivo per la donna e il suo bambino. Riduce i rischi potenziali di interventi medici come l’epidurale e i tagli cesarei. Nonostante ciò, il numero di parti fisiologici continua a diminuire in tutto il mondo. Segno che c’è una carenza di strumenti che supportino la donna durante il travaglio. L’esperienza irlandese in questo è stata molto positiva. Ed è per questo che le nostre ostetriche hanno deciso e voluto fortemente riprendere ed adattare alla nostra realtà questo strumento”.

Questo video tutorial, Sette passi verso il parto, offre alle donne e a chi le sostiene durante il travaglio una serie di passi della durata di 20 minuti ciascuno. In questo modo si dà un utilissimo aiuto in un travaglio fisiologico. Che è basato sulle capacità innate della donna e del suo bambino senza interventi medici quali epidurale o taglio cesareo.

Travaglio in musica

Feb 08
Scritto da Annamaria avatar

Nei giorni in cui Sanremo impazza, torniamo a parlare dl travaglio in musica. Sì, perché sono molti gli studi che hanno dimostrato come le sette note abbiamo un effetto positivo durante il parto. Aiutano a ridurre lo stress. Il travaglio in musica dà in questo modo una grande mano a provare meno dolore alla donna che sta per veder nascere il proprio bambino. 

Il travaglio in musica fa bene anche al rapporto madre-figlio, salda maggiormente il legame in un momento topico e importantissimo. In alcuni ospedali italiani, le sale travaglio-parto sono dotate di impianto di filodiffusione, proprio perché la musica aiuta la mamma a distendersi e a recuperare le energie. Se nel vostro non ci fosse, potrete chiedere di portare con voi il vostro device per ascoltarla in cuffia.

Il travaglio in musica deve avere una propria colonna sonora, una playlist di brani che piacciono. “Non ci sono ‘ricette’ universali, brani che rappresentano la risposta ‘giusta’ per tutte le donne. Ogni futura mamma dovrà trovare la propria musica, quella che la fa star bene, che le regala emozioni positive. Spesso le canzoni più indicate sono proprio quelle che, quasi senza accorgersene, si ritrova a canticchiare durante la giornata”, spiega Alessandra Auditore, musicista, musicoterapista. La responsabile del Centro di musicoterapia pre e post natale La Culla Musicale di Genova al Corriere precisa: “Per questo i primi brani da prendere in considerazione sono proprio quelli che piacciono, indipendentemente dal genere. Così, per esempio, se la futura mamma ha sempre amato cantautori italiani e genere rock, non dovrà escluderli a priori, in favore, magari di un autore classico che non evoca in lei le stesse sensazioni di benessere”.

“La playlist preparata nell’attesa fa parte della storia della mamma e del suo bambino”, aggiunge Alessandra Auditore. “Ascoltandola, non solo la donna ritrova melodie note, ma ha l’opportunità di rivivere momenti di benessere legati alla scelta e all’ascolto dei brani. Secondo i ritmi scelti, la musica può favorire il rilassamento oppure regalare una sferzata di energia per affrontare eventuali momenti di stanchezza durante il travaglio”.

Esercizi preparto

Ott 01
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono alcuni esercizi preparto che facilitano la fuoriuscita del bambino. Possono essere fatti anche durante il travaglio. Quali sono?

Gli esercizi preparto favoriscono il momento della nascita dato che rendono i tessuti più elastici.

esercizi preparto 1

Esercizi preparto per la ditalazione, quando, avviate contrazioni intense e a intervalli regolari, inizia progressivamente ad aprirsi collo dell’utero che precede l’espulsione del bambino attraverso il canale del parto. Se ci si abitua a farli da prima, sarà ancora più facile usarli una volta avviato il travaglio.

Esercizio per far posizionare bene il bambino

– inginocchiarsi tenendo le ginocchia ben divaricate;

– appoggiare i palmi della mani all’indietro sul pavimento;

– tendere la schiena adagiando i glutei nello spazio tra i talloni o, se questa posizione sembra “tirare” troppo, sopra gli stessi.

Quello per attenuare il mal di schiena

– sedersi a cavalcioni su una sedia tenendo le braccia incrociate appoggiate alla spalliera;

– appoggiare i piedi al pavimento sulle punte orientando i talloni all’in su verso la sedia;

– divaricare le ginocchia all’infuori;

– inclinare lentamente il busto in avanti.

Un altro esercizio per aumentare l’effetto delle contrazioni

– stare in piedi con le braccia incrociate appoggiate a una parete;

– appoggiare la fronte alle braccia;

– mantenere i piedi separati, con le punte in fuori e a una distanza di circa 40 centimetri dal muro;

– inclinare, lentamente tutto il corpo in avanti.

Esercizi preparto per l’espulsione, la fase in cui, una volta che il collodell’utero si è dilatato a sufficienza (10 centimetri), la donna comincia a spingere per fare fuoriuscire il piccolo.

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Per farlo nascere più in fretta

– accovacciarsi sulle punte dei piedi (oppure, se ci si sente più a proprio agio, sulle piante);

– tenere le ginocchia ben separate;

– appoggiare le mani alle gambe o, se si preferisce, a un sostegno posto di fronte.

E’ anche possibile effettuare questo esercizio con la schiena appoggiata a una parete. In alternativa, allo stesso scopo, molto indicate risultano anche le seguenti posizioni:

– in ginocchio, con le gambe aperte e le braccia sostenute sotto le ascelle (magari dal partner)

– in piedi, con le gambe ben divaricate, le braccia appoggiate a un sostegno e la schiena leggermente piegata in avanti.

L’esercizio per rendere più efficaci le spinte

– sdraiarsi in posizione supina (a pancia in su) con le braccia distese lungo i fianchi e rilassate;

– inspirare profondamente;

– trattenere l’aria nei polmoni per qualche secondo contraendo contemporaneamente i muscoli del perineo e delle pelvi (nel corso dell’espulsione a questa fase corrisponderà l’avvio della contrazione e della spinta);

– espirare rilassando i muscoli (nel corso del travaglio a questa fase corrisponderà la fine della contrazione).

Trucco perfetto prima del parto

Feb 16
Scritto da Annamaria avatar

Il nuovo trend che fa molto discutere è farsi un trucco perfetto prima del parto. Molte donne pare che facciano così: la ragione? Apparire belle nonostante il momento per la foto da postare sui social.

La tendenza lascia basiti molti eppure spopola su TikTok. Il trucco perfetto prima del parto, o meglio, prima dell’inizio del travaglio, fa sì che poi, col bebè tra le braccia, la fortunata appaia impeccabile.

Sul social ci sono migliaia di video di donne incinte che si sottopongono a sessioni di make-up nel letto della clinica o dell’ospedale. Una di loro scrive: “Mi sono truccata prima di partorire. Volevo che la mia bambina incontrasse la regina”. (altro…)

Fase prodromica

Ott 15
Scritto da Annamaria avatar

Cos’è la fase prodromica? Quanto dura prima del parto? Sono domande che molte donne in dolce attesa si fanno. Vediamo di capirci di più.

Quando si deve mettere al mondo un bambino si attraversano varie fasi prstabilite, la fase prodromica è quella che segna l’inizio del travaglio. In questo momento le contrazioni sono regolari ma ancora non ravvicinate. (altro…)

Cosa mangiare durante travaglio

Ago 18
Scritto da Annamaria avatar

Durante la fase del travaglio, a poche ore dal parto, si ha bisogno di energia. Non ci si può ‘abbuffare’, si corre il rischio di rigettare tutto. E’ bene sapere, perciò, cosa mangiare.

Gli zuccheri danno energia. Il sapere cosa mangiare durante il travaglio aiuta le donne, che dovrebbero ingerire piccoli spuntini, sia se si è a casa che in ospedale. Se i dolori non affliggono troppo e si ha fame, ecco qualche consiglio. (altro…)

Alimenti che inducono il travaglio

Gen 14
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono diversi sistemi che inducono il travaglio in modo naturale, tra gli esercizi fisici la stimolazione del seno e il messaggio perineale. Ma sembra ci siano pure diversi alimenti che possono aiutare, gli studi sono ancora molto limitati a riguardo, ma lo dice uno specialista del settore, il dottor Vanshika Gupta Adukia.

(altro…)

Travaglio: esame del sangue dirà inizio

Mag 09
Scritto da Annamaria avatar

Tutte potranno sapere quando si avrà il travaglio: un esame del sangue dirà il suo inizio. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Università di Stanford.

Tra un paio di anni sarà realtà: un esame del sangue dirà l’inizio del travaglio di una partoriente. Gli studiosi della Stanford University School of Medicine hanno analizzato, attraverso i segnali immunitari e biologici ricercati nei marcatori del sangue, il tempo in cui la donna incinta sarà prossima a dare alla luce il suo bebè. (altro…)