Bambini: consigli per la Fase 2

Mag 19
Scritto da Annamaria avatar

Purtroppo i bambini continuano a sentire, anche in questo allentamento del lockdown, la mancanza dei compagni, della scuola. Sentono l’assenza dei maestri, che vedono solo durante le video lezioni, come fossero in tv. I consigli per la Fase 2 servono a farli sentire meglio.

La routine scolastica è basilare per i bambini, le lezioni a distanza non colmano il gap, specie nei più piccoli. Secondo una ricerca pubblicata su Psychology Today, un periodo prolungato di desocializzazione scaturisce in un deficit di attenzione e capacità di espressione, ed è stato stimato un incremento del 55% del tempo trascorso davanti ai dispositivi elettronici rispetto a quello precedente l’inizio dell’isolamento. Per questa ragione i consigli dei pediatri per la Fase 2 possono darci una mano.

Tra i consigli per la Fase 2, quello più importante è proporre ai bambini attività ludiche che ricordino l’ambiente scolastico, per riportarli proprio verso la ‘normalità’.

Ecco i consigli degli esperti riguardanti i bambini per la Fase 2:

  • Non sottovalutare l’importanza della didattica a distanza: le lezioni in videoconferenza favoriscono gli stimoli visivi e auditivi dei bambini, consentendogli di restare in contatto coi propri docenti e compagni di classe, mantenendo un senso di continuità del percorso scolastico.
  • Proporre attività ludiche che ricordino l’ambiente scolastico: dedicarsi a laboratori artistici fatti in casa, raccontare storie ambientate a scuola o guardare cartoni animati che ne parlino è fondamentale per non far pesare sui bambini l’assenza relazionale del gruppo classe.
  • Recuperare i concetti di memoria culturale e tradizione familiare: i genitori dovrebbero dedicarsi ad attività in cucina con i propri figli, magari riscoprendo vecchie ricette, e compiere lavori manuali come quello della maglia, combinando espressione creativa, rilassamento e azione.
  • Non sopperire la routine: si tratta di un vero e proprio rito ciclico che, soprattutto per i più piccoli, aiuta ad orientarsi a livello spaziale, relazione e temporale, sviluppando una sicurezza interna per compiere le semplici azioni quotidiane.
  • Portare i bambini all’aria aperta almeno un’ora al giorno: la chiusura forzata in casa destabilizza il loro equilibrio psicofisico. Per questo è fondamentale non sopprimere le esigenze di movimento all’aperto, garanzia di una corretta salute fisica e mentale.

 

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