Bambini: no dolci e bibite gasate

Ago 24
Scritto da Annamaria avatar

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No ai dolci e alle bibite gasate per i bambini. Assolutamente vietati fino ai 2 anni d’età. Lo zucchero in quantità eccessive fa male, una ricerca dell’American Heart Association – riportata da Repubblica – ha fissato dei paletti restrittivi.

Bando assoluto per lo zucchero fino ai due anni di età: no a dolci e bibite gasate per i bambini. Anche dopo, fino a 18 anni, non bisognerebbe superare i 25 grammi al giorno, circa 6 cucchiaini scarsi.
No a bibite e bibite gasate per i bambini, certo, ma alcuni cibi non sono sulla lista nera, però.
Frutta e latte, ad esempio: qui gli zuccheri sono presenti naturalmente e la frutta è assolutamente necessaria in una buona dita giornaliera. Le bevande e le merendine contengono invece “calorie vuote”, non associate cioè ad altri nutrienti benefici per l’organismo come proteine, carboidrati, vitamine, calcio.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lo scorso anno aveva raccomandando agli adulti di non superare i 50 grammi (10 cucchiaini da tè) al giorno. Anche la Food and Drug Administration americana si era accodata con questa quantità di ‘dolce’.
Per sconfiggere l’obesità dilagante la scorsa settimana la Gran Bretagna ha introdotto una tassa sulle bibite zuccherate: entrerà in vigore nel 2018. Gli introiti della tassa saranno usati per costruire strutture sportive o promuovere stili di vita salutari. Prima di Londra, anche Messico, Francia, Belgio e paesi scandinavi avevano scelto la strada fiscale per ridurre il consumo di dolci. In Italia la proposta è stata sollevata nel 2012, si è risolta purtroppo in un nulla di fatto…
C’è da dire che Italia il consumo di calorie giornaliero dei bambini è inferiore alla media europea: 21% a fronte di una media di 26%. Ma il sovradosaggio di zucchero, che crea dipendenza, c’è comunque.
Basta ai troppi zuccheri durante l’infanzia e anche dopo.

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