I bambini vanno sempre trattati con cura. Ossessionare i piccoli sull’aspetto fisico li rende fragili, gli crea insicurezza e bassa autostima. Tutto questo può portare, negli anni, a disturbi alimentari.

La società narcisistica in cui si vive può fare disastri. “Le evidenze della letteratura scientifica dimostrano che i giudizi stereotipati rispetto alle forme corporee sono precoci, compaiono già intorno ai tre anni e crescono con l’età, e che a influenzarli sono innanzitutto i commenti e i comportamenti dei genitori, anche dei nonni se accudiscono abitualmente il nipotino — dichiara Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, che dirige la rete di Servizi per i disturbi alimentari dell’Usl Umbria 1 al Corriere Salute — Negli studi condotti su bambini di 3-5 anni l’immagine grassa è associata più spesso a caratteristiche negative e in meno casi chi è in sovrappeso viene scelto come migliore amico. Chi poi ha un atteggiamento di disapprovazione verso l’obesità di solito descrive i propri familiari come molto interessati all’alimentazione e all’aspetto fisico”.

Ossessionare i bambini sul proprio aspetto fisico è sbagliato, li rende fragili e indifesi. “Ci sono madri che si sono percepite grasse da giovani, sono ossessionate dalla linea e dalla dieta e rinfacciano alla figlia di essere ‘la più cicciona della classe’, sottolineando che ‘se continua a mangiare così nessun vestito le starà bene e non verrà invitata alle feste’ — spiega la psichiatra — Oppure ci sono padri fissati con lo sport, frustrati per non aver ottenuto i risultati sperati, che spingono il figlio ancora piccolo a fare attività agonistica mettendo sotto rigido controllo il suo peso e la sua crescita muscolare”. 

Insegnare ai bambini una giusta alimentazione è corretto, ossessionare i piccoli, invece, sull’aspetto fisico no: questo modo di fare rende fragili e potrebbe portare a problemi seri. “Per questo bisogna stare attenti a quello che si dice e a come lo si dice — sottolinea Dalla Ragione — Per prevenire l’insicurezza e la bassa autostima nei figli, fattori che accrescono la probabilità di disturbi alimentari e autolesionismo più avanti nell’età, è importante non utilizzare il cibo e il corpo come strumento di valutazione personale”.

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il mercoledì, Settembre 28th, 2022 alle 13:37 nelle categorie IL BAMBINO. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.