Bambini: regole salva-cuore

Giu 28
Scritto da Annamaria avatar

I problemi cardiovascolari affondano le loro radici sin nell’infanzia. Ci sono regole salva-cuore anche per i bambini, come evidenziano gli esperti della Sip, Società italiana di pediatria, in occasione del 75esimo congresso di pediatria a Bologna.

 Il Gruppo di Studio Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare della Sip ha realizzato un manuale sul rischio in bimbi e ragazzi. “I processi di alterazione vascolare, la premessa delle patologie cardiovascolari fino a infarto e ictus, iniziano nei primi 10 anni di vita – spiega Gianni Bona, esperto Sip – in qualche modo il decadimento delle arterie comincia dal primo giorno e interessa tutti: quello che cambia è la velocità con cui questi processi avvengono”. Per questo è meglio seguire le regole salva-cuore fin da bambini.

Le malattie cardiovascolari possono essere provocate da scarso o eccessivo peso alla nascita, predisposizione genetica, sovrappeso e obesità, fumo, ipertensione, che riguarda il 4% dei bambini tra 6 e 16 anni (ben il 24% tra quelli obesi), sedentarietà e alterazioni del sonno (il 27% dei bimbi in età scolare e il 45% degli adolescenti dormono meno di quanto raccomandato). Non solo, pure alcune malattie croniche endrocrinologiche, ai reni e al cuore, alcuni farmaci come cortisone, immunosoppressori, diuretici, e il fruttosio, il cui uso eccessivo può essere dannoso per la salute, possono danneggiare il nostro organo.

Le regole salva-cuore riguardanti i bambini sono cinque: misurare la pressione arteriosa sin dai 3 anni; ridurre il sale, ma anche il consumo di fruttosio contenuto in soft drink, tè zuccherati, succhi di frutta; incentivare l’abitudine a una prima colazione completa che rappresenti almeno il 20-25% delle calorie giornaliere, favorire l’utilizzo di alimenti integrali e farine poco raffinate, ricchi di fibre, meno assorbibili dall’intestino e che producono una minora elevazione della glicemia; far praticare ai bambini regolare attività fisica (almeno 60 minuti al giorno da 5 a 17 anni); favorire gli spostamenti a piedi; favorire un sonno adeguato all’età.

   

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