Depressione post-partum papà

Ago 25
Scritto da Annamaria avatar

La depressione post-partum colpisce anche i papà, non solo le mamme. E’ il momento di sottolineare il fenomeno. Già a gennaio scorso l’American Academy of Pediatrics (Accademia dei pediatri americani) sulla rivista ufficiale “Pediatrics” aveva sottolineato il fenomeno dei padri depressi e aveva chiesto alla sanità statunitense di monitorare le condizioni psicologiche dei neo-papà, non solo delle mamme. Le linee guida dell’American Academy of Pediatrics e della U.S. Preventive Services Task Force raccomandano ai pediatri di approfittare delle visite periodiche fatte nei primi mesi di vita del bebè per individuare eventuali segnali di depressione post-partum da parte di mamma o papà.

“La depressione nei neopapà è un problema troppo spesso trascurato”, aveva scritto l’autrice principale dell’articolo, Tova Walsh, docente presso la University of Wisconsin-Madison. E aveva aggiunto: “Anche se molti nuovi padri manifestano sintomi depressivi, pochi sanno come identificare i segni o parlare delle loro difficoltà”.

“La depressione spesso appare in maniera differente nei padri rispetto alle madri – aveva sottolineato la Walsh – Oltre ai sintomi come tristezza persistente, perdita di interesse in attività che prima erano divertenti e difficoltà a mangiare e dormire, non vanno trascurati comportamenti come l’iperattività lavorativa o la tendenza a bere di più”.

I papà in caso di depressione post-partum è più raro che chiedano l’aiuto di uno specialista, per questo è opportuno monitorare sui segnali del malessere e intervenire, nel caso, prontamente.

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