Indice di Apgar

Mag 18
Scritto da Annamaria avatar

L’indice di Apgar prende il nome dalla professoressa Virginia Apgar, neonatologa che lo propose per la prima volta negli anni ’50. Comprende una serie di controlli che servono a capire la vitalità del neonato.

L’indice di Apgar viene effettuato un minuto dopo la nascita del bambino e, di seguito, cinque minuti dopo: controlla l’efficienza delle principali funzioni dell’organismo. Verifica se il piccolo abbia subito qualche sofferenza durante il parto e, quindi, necessiti di eventuali cure.

Sono cinque i parametri vitali presi in considerazione dall’indice Apgar: questi indicano se il neonato può vivere in modo autonomo. Per ciascuno dei parametri viene dato un punteggio da zero a due:

Il colore della cute

La respirazione

Il battito del cuore

Il tono muscolare

I riflessi

L’indice di Apgar si ottiene dalla somma dei punteggi ottenuti considerando i cinque parametri vitali: può andare da un massimo di 10 (neonato in ottime condizioni) a un minimo di 0 (indice di gravissime difficoltà al momento del parto).

I bimbi che alla nascita hanno un punteggio tra 7 e 10 sono considerati normali, ossia in buona salute.  Quelli con punteggio tra 4 e 6 moderatamente depressi: hanno perciò bisogno di assistenza e vigilanza da parte del medico con la determinazione di un nuovo punteggio ogni 5 minuti) . I neonati che hanno un punteggio inferiore 4 punti sono gravemente depressi. Hanno bisogno di rianimazione primaria immediata e tutte le cure del caso.

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