Influenza 2016: cattivissima

Ott 25
Scritto da Annamaria avatar

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L’influenza che ci colpirà in questo 2016 sarà cattivissima, al punto che gli esperti consigliano a tutti di vaccinarsi.
Se l’influenza 2016 è cattivissima, allora sicuramente a dover essere vaccinati sono i bambini e gli anziani.
Questo male di stagione colpisce ogni anno, soprattutto d’inverno, fino al 30% dei bambini a livello mondiale. I pediatri e medici di medicina generale raccomandano la vaccinazione antinfluenzale anche ai bambini sani dell’età prescolare.

“I bambini fino ai 5 anni, gli anziani sopra i 64 anni e coloro che soffrono di malattie croniche gravi – afferma la professoressa Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura del Policlinico dell’Università degli Studi di Milano e presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici – sono i soggetti a maggior rischio di forme gravi che possono comportare la necessità di ricovero. L’influenza può avere un decorso negativo soprattutto quando i virus sono strutturalmente diversi da quelli che avevano circolato negli anni precedenti, come si verifica nelle pandemie”.
Il bambino da 0 a 5 anni si ammala d’influenza circa 10 volte più di frequente dell’anziano e circa 5 volte più dell’adulto. Tra 6 a 14 anni si ammala d’influenza circa 8 volte più di frequente dell’anziano e circa 4 volte più dell’adulto. I bambini rappresentano i principali soggetti responsabili della trasmissione dell’influenza nella popolazione. L’ospedalizzazione per influenza del bambino sotto i 2 anni avviene con proporzioni superiori a quelle dell’anziano.

Per tutte queste ragioni se l’influenza 2016 sarà cattivissima, bisogna vaccinarsi.
“Si può però parlare di influenza – premette il virologo Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi – solo quando alcuni sintomi vengono accusati in contemporanea: febbre, oltre i 38, che insorge bruscamente, stanchezza, dolori muscolari e articolari, tosse, naso che cola e mal di gola. Altrimenti si tratta di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali, che hanno già interessato 300-400 mila persone”. “I virus che circoleranno – prosegue Pregliasco – saranno l’A/H1N1, chiamato California e responsabile dell’influenza del 2009, e due varianti, l’A/H3N2 denominato Hong Kong e il B/Brisbane, ma potrebbe diffondersi anche un quarto. I nuovi virus faranno sì che ci si ammalerà di più”. “I bambini – spiega Pregliasco – non avendo la storia delle precedenti influenze, sono più suscettibili all’influenza che poi trasmettono ai propri familiari. Inoltre, per i piccoli la patologia può determinare complicanze e nei primi anni di vita essere la causa di molte ospedalizzazioni”. E conclude: “Suggerisco il vaccino anche a chi gode di buona salute o è in contatto con persone fragili. E’ un’opportunità per mantenersi più peformanti”.

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