La Befana aiuta a crescere

Gen 06
Scritto da Annamaria avatar

La Befana aiuta i bambini a crescere. Tutti il 6 gennaio siamo tutti un po’ nostalgici perché l’Epifania tutte le feste porta via, ma, come dice lo psicanalista parmigiano Marco Gabbi, che fa parte della Spi, la Società psicoanalitica italiana, è anche un giorno in cui riflettere e che fa diventare i piccoli un po’ più grandi: la famosa vecchina ai bimbi porta non solo doni, ma pure il carbone. Li costringe così a riflettere sul male ed è da stimolo per migliorarsi.

“L’Epifania è anche il ritorno alla realtà dopo le feste, il ritorno all’impegno dopo le gratificazioni. Quanto Babbo Natale è una figura fantastica e magica, tanto la Befana, questa vecchietta che spazza la strada, è figura comune e familiare – dice l’esperto – Non a caso la Befana, con i suoi abiti mesti e il richiamo al carbone e alla cenere, è in antitesi allo scintillìo del Natale, al chiarore della neve. Siamo una società povera del pensiero del male, che abbiamo spazzato via e allontanato. La Befana ci ricorda che il male è anche dentro, è una immagine sulla quale proiettiamo aspetti negativi, ma che al tempo stesso ci riconcilia con questa parte di noi”. Aiuta inevitabilmente a crescere.

Il carbone nero è un perdono, ma fa capire che in qualche modo si è sbagliato e si può essere migliori. “Non a caso il carbone delle moderne calze è di zucchero. Al bambino piace questo gioco di punizione e perdono, appiana le sue preoccupazioni”, sottolinea Gabbi.

La Befana aiuta a crescere. “Il carbone ha un significato simbolico perché agisce da rinforzo positivo e rappresenta una forma di ‘misericordia’, cioè di perdono per le marachelle fatte”, spiega pure Enza Cipolletta, psicologa clinica, psicoterapeuta e responsabile scientifica del Centro studi rinascere che lavora nelle scuole primarie e secondarie. “Serve a fargli capire che le loro azioni hanno un peso e delle conseguenze e i genitori devono imparare a loro volta che è sbagliato fargliela passare sempre liscia”, avverte la psicologa. E aggiunge: “I bambini sanno bene che possono mangiarlo perché è di zucchero e proprio per questo il carbone agisce da ‘potenziatore’, cioè è un rinforzo positivo che motiva a fare bene e a comportarsi meglio. E’ una tecnica che usiamo spesso con i bambini con sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)”.

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