Primo sole: proteggere bambini

Mag 29
Scritto da Annamaria avatar

Col bel tempo tutti vogliono prendere il primo sole: ricordatevi però che è opportuno proteggere non solo noi stessi, ma soprattutto i bambini. Bisogna azzerare il rischio scottature ed eritemi.

Il primo sole ci riporta il buonumore dopo un inverno trascorso in casa, ancora di più per colpa della pandemia. I raggi possono fare davvero male all’epidermide dei più piccoli, proteggere i bambini è un imperativo.

“La pelle ha una sua memoria e le scottature prese durante infanzia e adolescenza si ripercuotono sulla pelle anche a distanza di anni. Intervenire per tempo con azioni preventive è fondamentale: a parte i rischi connessi al calore, l’azione del sole rappresenta un pericolo per scottature ed eritemi, che possono danneggiare in modo permanente la pelle e causare alterazioni precancerose, insorgenza prematura di rughe e altri segni di invecchiamento cutaneo”, spiega a PadovaOggi il prof. Leonardo Celleno, dermatologo e presidente AIDECO (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia).

“Quando il bambino si scotta, bisogna evitare prima di tutto di esporlo nuovamente al sole nei giorni successivi. Per trattare la scottatura, applicare più volte durante il giorno creme lenitive doposole adatte alla sua pelle. Se la scottatura è importante, può essere utile l’applicazione di una crema antinfiammatoria (cortisone) e antibiotica. Qualora la scottatura sia accompagnata da febbre è sempre meglio consultare un medico”, sottolinea l’esperto.

Prima dei 2 anni niente tintarella per i bambini, proteggere la loro pelle anche dal primo sole. “La pelle dei bambini è ancora immatura e meno protetta. Di conseguenza il sole può danneggiare le loro delicate strutture cutanee ancora più facilmente che negli adulti e le cellule possono subire dei danni che si accumuleranno nel tempo per poi diventare più evidenti. Il numero di nei, poi, aumenterà se si prende troppo sole nell’infanzia”, precisa il medico. 

Dopo i piccoli possono essere esposti nelle prime ore del mattino e quelle del tardo pomeriggio. La crema solare va applicata almeno ogni 2 ore, se fa troppo caldo, devono indossare un cappellino e una t-shirt. “La delicata pelle dei bambini non va protetta dal sole utilizzando i solari per adulti. Bisogna scegliere prodotti più adatti a loro, prediligendo un elevato fattore di protezione solare. Il prodotto, poi, deve essere facile da applicare per non irritare la pelle facendo infastidire i bimbi”, chiarisce ancora Celleno. 

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