Rotavirus

Giu 09
Scritto da Annamaria avatar

Il rotavirus è la causa più comune della gastroenterite tra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni. Causa disidratazione e forte diarrea.

Noi genitori spesso sappiamo poco del rotavirus. Come chiarisce l’Ospedale Bambino Gesù “la gastroenterite da rotavirus è una malattia diffusa in tutto il mondo. Il rotavirus è presente nell’ambiente in 6 diverse specie ed è la causa più comune di gastroenterite virale fra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni. In particolare, nei bambini molto piccoli (tra i 6 e i 24 mesi) il virus può causare una diarrea grave e disidratazione. Il virus esiste in diverse forme, ma l’infezione è pericolosa solo quando provocata dai rotavirus A (e in misura minore da quelli B e C). L’aver contratto il virus una volta non dà immunità sufficiente, anche se le infezioni che si contraggono negli anni successivi e in età adulta tendono a presentarsi in forma più leggera”. 

Sempre l’ospedale spiega  con grande attenzione le vie di trasmissione, quali sono i sintomi, come si fa la diagnosi e come si cura.

“In Italia il rotavirus infetta soprattutto quando fa più freddo, tra novembre e marzo, si trasmette per via oro-fecale: viene cioè rilasciato in elevate quantità attraverso le feci dei soggetti infetti e l’ingresso nell’organismo avviene attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminato. L’eliminazione del virus in molti bambini può durare fino a dieci giorni (in alcuni casi fino a due mesi) dopo l’insorgenza dell’infezione. Poiché il virus è stabilmente presente nell’ambiente, in qualche caso la diffusione può verificarsi da persona a persona tramite le mani o il contatto con superfici contaminate, specie in comunità affollate (come asili nido e case di riposo)”.  

“Nei bambini piccoli, la gastroenterite da rotavirus può provocare una grave forma di diarrea associata a disidratazione che richiede il ricovero in ospedale. Una volta entrato nell’organismo, il virus impiega circa due giorni prima di dare sintomi: febbre lieve-moderata, disturbi allo stomaco, vomito e diarrea acquosa. La febbre e il vomito compaiono per primi e in genere iniziano a diminuire a partire dal secondo giorno; in seguito si presenta la diarrea, che può prolungarsi per circa una settimana. Complessivamente, la malattia dura in media 3-8 giorni. Quando l’infezione si manifesta come una forma di diarrea blanda, la malattia guarisce da sola e senza conseguenze. La diagnosi viene effettuata ricercando antigeni specifici del rotavirus in campioni di feci prelevati dal paziente”.

“Se la malattia viene contratta, il pericolo maggiore è che si sviluppi una forma grave di diarrea con conseguente disidratazione, specialmente nei bambini piccoli o negli anziani. In questo caso, l’organismo perde quantità eccessive di acqua e di sali al punto che può diventare difficile sostituirli. I segni della disidratazione sono: ridotta produzione di urina, sete eccessiva, secchezza della bocca, occhi infossati e sonnolenza. Di solito il trattamento consiste nella reidratazione per via orale per compensare la perdita di liquidi con apposite soluzioni che contengono acqua e sali in proporzioni opportune (soluzioni idro-saline). Il ricovero in ospedale può rendersi necessario per la somministrazione di fluidi per via endovenosa quando l’assunzione dei liquidi per bocca risulta difficoltosa”.

Per prevenire basta osservare buone norme igieniche, anche se con i bambini piccoli non è sempre facilissimo…

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