Sonno: per molti un problema

Mar 25
Scritto da Annamaria avatar

Alcuni neonati non hanno problemi ad abituarsi subito a un sonno regolare, intermezzato dalle poppate, per la gioia di mamma e papà. Altri, purtroppo, scambiano il giorno per la notte e, allora, per i genitori inizia una specie di incubo…!

Cosa fare per cercare di risolvere il problema?
Una ricerca ha dimostrato che se si raddoppia l’esposizione del bambino alla luce durante il giorno,  il sonno migliora. Soprattutto quella tra mezzogiorno e le quattro di pomeriggio regolarizza i bioritmi. Il risultato? Si sviluppa l’orologio biologico, quindi la secrezione di melatonina, in grado di dare più equilibrio alla ninna-nanna.
Dormire è necessario al neonato per crescere: le ossa si allungano di più rispetto a quando si è svegli e c’è il peso corporeo a rallentare il tutto.

I genitori, tra l’altro, devono essere risoluti nell’adottare comportamenti che abituino il piccolo a un sonno continuo. Portare il bebè già addormentato nella culla o nel lettino, dargli assolutamente il latte quando si sveglia, prenderlo in braccio e cullarlo se piange nel cuore della notte sono tecniche sbagliate che aggravano il problema. Meglio fargli chiudere gli occhi nel luogo adibito a dormire e, se si sveglia, rassicurarlo con la voce e le carezze, senza per forza prenderlo tra le braccia, attaccandolo al seno o dandogli il biberon. E niente lettone con i genitori! E’ pericoloso (uno studio britannico ha stabilito che i casi di mortalità infantile crescono per i bambini che vi dormono) e deleterio per la vita sessuale di una coppia.

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