Octopus Therapy per prematuri

Mar 26
Scritto da Annamaria avatar

La Octopus Therapy è nata nel 2013 presso l’Ospedale Universitario di Aarhus  in Danimarca. I medici della struttura sanitaria avevano notato che la saturazione di ossigeno, la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria dei piccoli prematuri ricoverati in incubatrice migliorava sensibilmente quando i neonati prematuri potevano stringere con le loro piccole manine i tentacoli di polpi giocattolo. Per questo ora è molto usata per tutti i prematuri.

Come riporta l’Ansa, al reparto Utin e Neonatologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento sono stati donati dalla mamma di bimba nata molto prematura presso lo stesso reparto, una trentina di simpatici “polpetti” fatti all’uncinetto per la Octopus Therapy per prematuri. Sono sempre di più gli ospedali che l’adottano.

Per chi è bravo con l’uncinetto e fosse interessato a realizzare altri pupazzetti da donare negli ospedali della propria città che adittano questo tipo di terapia, è necessario sapere che i “polpetti” per la Octopus Therapy per prematuri devono essere interamente realizzati in fibra naturale, che sia possibile sterilizzare senza alterare le proprietà del prodotto. Il “polpetto” deve avere dei tentacoli di una lunghezza di 21-22 cm per dare al neonato la sensazione di stringere tra le manine il cordone ombelicale, di sentirsi al sicuro, non da solo solo, con l’angoscia legata alla separazione improvvisa dalla mamma.

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