Bende drenanti in gravidanza

Lug 03
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza il corpo della donna affronta cambiamenti importanti, sia a livello ormonale che circolatorio. Uno dei disagi più comuni nei nove mesi di gestazione è il gonfiore, soprattutto a gambe, caviglie e piedi, spesso accompagnato da pesantezza, ritenzione idrica e, in alcuni casi, crampi notturni. Le bende drenanti possono aiutare e molto.

bende drenanti in gravidanza

Le bende drenanti sono garze elastiche imbevute di sostanze attive naturali (come sali del Mar Morto, centella asiatica, ippocastano, escina, mentolo, fucus) che vengono avvolte attorno alle gambe o ad altre parti del corpo per stimolare il drenaggio dei liquidi in eccesso. Non sono un trattamento invasivo né doloroso: hanno un’azione meccanica e fitoterapica che favorisce il ritorno venoso e linfatico, dando una sensazione immediata di freschezza, leggerezza e sollievo.

In gravidanza, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, è fisiologico un aumento della ritenzione idrica a causa degli ormoni (come il progesterone), dell’aumento di peso e della pressione dell’utero sulle vene principali. Questo può causare gonfiore, senso di pesantezza e fastidi che incidono sulla qualità della vita quotidiana. Le bende drenanti, se utilizzate con supervisione professionale e in assenza di controindicazioni, possono offrire benefici tanti benefici:

  • Riduzione del gonfiore alle gambe
  • Sollievo immediato dalla pesantezza
  • Stimolazione del microcircolo
  • Prevenzione del ristagno linfatico
  • Effetto rilassante e rinfrescante

Sono spesso utilizzate all’interno di percorsi di benessere preparto, anche in combinazione con trattamenti manuali delicati come il massaggio linfodrenante.

Anche se si tratta di un trattamento generalmente sicuro, non tutte le bende sono adatte alla gravidanza. E’ fondamentale verificare l’assenza di sostanze controindicate (es. caffeina, fucus in quantità eccessive, oli essenziali troppo stimolanti). Rivolgersi sempre a personale qualificato, meglio se con esperienza nel trattamento di donne in gravidanza. Evitare il fai-da-te e sempre chiedere il parere del medico o dell’ostetrica, soprattutto in caso di gravidanza a rischio, pressione alta, disturbi circolatori importanti o diabete gestazionale. 

Il trattamento deve essere localizzato (mai sull’addome) e mirato solo alle zone con accumulo di liquidi, come gambe e caviglie.

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