Covid: nessun impatto fertilità donna

Apr 28
Scritto da Annamaria avatar

Il Covid, se contratto, non scatena nessun impatto sulla fertilità della donna. In uno studio condotto si è constatato che nessuna delle ammalate ha avuto una diminuzione della riserva ovarica.

Le conseguenze negative, con il contagio da Covid, possono essere molteplici, ma il Coronavirus non ha nessun impatto sulla fertilità della donna e questa è sicuramente una notizia rassicurante dato che le probabilità di restare incinta sono determinate dalla riserva ovarica, ossia dal numero di ovociti presenti nelle ovaie, che, è vero, diminuisce con l’avanzare dell’età, ma può pure essere condizionata da altri fattori.

Quarantesei pazienti in cura presso centri per la fecondazione assistita che hanno contratto e superato il Covid-19, sono state coinvolte in uno studio specifico. “A tutte, è stata ripetuta l’analisi dell’ormone anti-mülleriano (Amh) che è stata posta in confronto con lo stesso esame effettuato non più di sei mesi prima. I risultati – spiega all’Ansa Antonio Requena, direttore Medico di Ivi – hanno mostrato che l’infezione non ha influito minimamente sullo stato della riserva ovarica delle pazienti. Pertanto, è legittimo ipotizzare che le possibilità di successo di un trattamento di riproduzione assistita rimangano inalterate”.

Il Covid-19, osserva Daniela Galliano, medico specializzata in Ginecologia e Medicina della Riproduzione, responsabile del Centro Pma di Ivi Roma, “ha riacceso il desiderio di famiglia e il risultato di questa ricerca è fondamentale per dare speranza anche a quelle coppie in cui la partner femminile è stata colpita dal virus”. Perché non c’è stato nessun impatto sulla fertilità della donna.

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