Gelato in gravidanza

Giu 24
Scritto da Annamaria avatar

Il gelato in gravidanza è concesso? Alcune mamme hanno dubbi a riguardo, ma possono rasserenarsi: sì, anche se con moderazione.

“Messo a paragone con altri dessert, il gelato è un’opzione abbastanza buona, perché ha un apporto calorico più basso di altri dolci e non contiene solo zucchero”, spiega Laura Rossi, nutrizionista e ricercatrice del Centro Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione del CREA al Corriere della Sera, riferendosi, però, solo alla crema, niente guarnizioni o panna.

L’esperta aggiunge: “Il gelato così inteso ha un profilo valido, perché ha un contenuto proteico, oltre che lipidico e di zuccheri, essendo composto essenzialmente da latte, panna e uovo”. 

Il gelato in gravidanza può essere consumato anche dalle donne negative alla toxoplasmosi: “Sì, perché non contiene ingredienti crudi, ma pastorizzati”. “Sul fronte igienico-sanitario le future mamme possono stare tranquille sia con il gelato industriale, sia con quello artigianale o semi-artigianale – chiarisce ancora la Rossi – Anche le gelaterie artigianali, infatti, usano un processo di pastorizzazione, che garantisce in questo senso”.

L’ideale è mangiare il gelato in gravidanza come ‘spezza-fame’ lontano dai pasti principali. Non tutti i giorni, ma 2 volte alla settimana utilizzandolo come una gustosissima merenda

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