Diastasi mamme: patologia

Giu 11
Scritto da Annamaria avatar

La diastasi colpisce molte mamme. E’ una patologia. Una mamma su tre ne soffre dopo il parto: le fasce addominali, che normalmente si aprono durante la gravidanza, non si richiudono nei primi 9 mesi immediatamente dopo il parto, lasciando un  vero e proprio buco nella fascia centrale della pancia delle donne, che può causare diversi disturbi funzionali.

La diastasi nelle mamme deve essere roconosciuta come una patologia. Emma Gadda, di Varese, è la fondatrice del gruppo Diastasi Mamme che conta oltre 6 mila iscritte in tutta Italia, che ha come obiettivo quello di diffondere la consapevolezza di questa malattia per promuovere dei percorsi risolutivi che, in assenza di esercizi fisici, sono chirurgici. Serve l’addominoplastica, di cui recentemente la Regione Lombardia ha riconosciuto il rimborso del Servizio sanitario. “Ma solo se la separazione tra le fibre muscolari supera i 5,1 cm”, precisa Emma Gadda che non ne è felice.

“Anche se la soluzione della diastasi addominale è un intervento di chirurgia plastica, il problema non è solo di natura estetica, ma è soprattutto funzionale, perché genera nelle donne disturbi molto fastidiosi che vanno dal dolore alla schiena a difficoltà a sollevare pesi, figli piccoli inclusi, fino a generare incontinenza, anche se la distanza tra le fibre muscolari è inferiore ai 3 centimetri”, spiega la portavoce del gruppo. “L’intervento chirurgico è sempre l’estrema ratio e andrebbe consigliato e valutato solo in base alle disfunzioni funzionali che crea la patologia”, spiega.

La diastasi mamme è una patologia. “A me è capitato nel 2016, dopo la quarta gravidanza – racconta la Gadda – avevo recuperato il mio peso forma, ma la pancia rimaneva tonda, gonfia. Non tornava più piatta come prima.  E avevo parecchi dolori.Il mio medico di base ha liquidato la faccenda come un’ernia addominale e il chirurgo mi ha proposto un intervento con taglio da sterno a pube. E’ stato solo grazie alla mia tenacia nella ricerca di informazioni se sono riuscita a capire che il mio problema era una diastasi addominale, e il percorso migliore per curarla”. Il Gruppo Diastasi Mamme sta per diventare associazione: “Un modo per aiutare le donne che come me hanno sofferto di pesanti conseguenze dopo la gravidanza, a trovare la soluzione più giusta e tornare a stare bene”.

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