Episiorrafia

Mag 09
Scritto da Annamaria avatar

L’episiorrafia sembra un termine complicato. Cos’è? Semplicemente la tecnica usata per suturare le parti interne ed esterne dell’apparato genitale della donna. Spesso è usata dopo l’episiotomia, una piccola incisione praticata alla mamma sulla parete vaginale e i muscoli del perineo qualche momento prima della fase espulsiva durante il parto. Viene fatta quando compare la testa del neonato e ne facilita l’uscita, così da evitare lacerazioni.

I punti di sutura dell’episiorrafia dopo qualche giorno è possibile creino fastidio, causando bruciore e prurito, soprattutto in fase di cicatrizzazione. Per alleviare tutto questo per alcune si rende addirittura l’uso della ciambella, utilizzata spesso nel trattamento delle emorroidi, in modo da evitare quando ci si siede di fare pressione sulla parte interessata e sentire così dolore.

Dopo la doccia e un lavaggio intimo è sempre meglio asciugare i punti dell’episiorrafia, magari utilizzando un getto leggero di aria calda. In questo periodo, fino a quando il taglio non sarà completamente cicatrizzato, non si possono avere rapporti sessuali. Di solito è necessario passi almeno un mese affinché si possa tornare alla normalità di coppia. Un rapporto consumato quando la ferita è ancora aperta potrebbe causare molto dolore.

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