Le posizioni per partorire

Giu 05
Scritto da Annamaria avatar

posizioni-per-partorire

Ognuna di noi, al momento del parto, topico per ogni donna, deve scegliere come dare al mondo il proprio figlio. Le posizioni per partorire sono tante, già nel corso preparto gli esperti dovrebbero assecondare l’inclinazione di ogni gestante, dando consigli e aiutando a scegliere. Nonostante l’arrivo della cicogna dalla notte dei tempi sia nella natura femminile, il parto mette in agitazione molte, che non sanno fino all’ultimo come gestire la cosa. Alcune di noi vanno in ansia e si pongono mille domande. Raccontare agli esperti le proprie paure, proprio durante il corso preparto, dovrebbe dare una grande mano a gestire il momento e a razionalizzare quello che, nonostante la scienza, è il miracolo della vita che si rinnova.

Le posizioni per partorire durante il parto naturale possono essere svariate. E’ chiaro, con il parto cesareo tutto questo diventa inutile. Qui di seguito volevo elencarvi le posizioni per partorire più ‘gettonate’, quelle più indicate per facilitare un parto vaginale.

Posizione supina: è, pensate un po’, quella che viene classificata come la più dolorosa, eppure è tradizionale, quella in cui la maggior parte delle donne danno alla luce i propri figli.

Posizione accovacciata: aiuta il rilassamento muscolare, soprattutto del perineo, e quindi l’espulsione. Una delle migliori con cui decidere di far nascere il bebè.

Posizione a carponi: scelta da sempre più donne, è quella più ‘naturale’. Adottando questa posizione, il futuro papà dovrebbe massaggiare la schiena alla mamma per renderle più facile la sopportazione del dolore.

Posizione su un fianco: se il ventre è molto prominente, aiuta la gestante a respirare. La posizione del neutro toglie anche il dolore.

Posizione in piedi: durante il travaglio rende il tutto meno faticosa. Chiaramente quando ci sarà da spingere, bisognerà che ci si appoggi a qualcosa.

Tags: , , , , , , , , ,

Scrivi un commento