Yoga e meditazione in sala parto

Mar 10
Scritto da Annamaria avatar

Yoga e meditazione entrano in sala parto. In Mangiagalli a Milano parte uno studio innovativo, MYNd&CO. Riempi di armonia la tua gravidanza. Il Policlinico vuole misurare gli effetti che possono derivare dall’integrazione di tecniche di mindufullness, yoga e coaching, ed elementi di Osteopatia e di nutrizione al percorso di accompagnamento alla gravidanza.

Yoga e meditazione in sala parto. S stanno reclutando 400 donne volontarie che saranno seguite per circa un anno. Si vuole dimostrare come lo yoga, il coaching, la mindfullness (l’osteopatia, è stata riconosciuta come professione sanitaria nel 2017) possano influire in maniera positiva sul benessere delle donne e dei loro bambini. 

Il progetto riguarda anche la corretta alimentazione, per prevenire l’obesità infantile. “E’ dimostrato che l’obesità è una malattia trasmissibile che sta prendendo sempre più piede in Italia tanto che nel paese si contano il 30 per cento di bambini obesi – premette Enrico Ferrazzi direttore della Clinica Ostetrica e responsabile del Mangiagalli Center – Diabete gestazionale, ipertensione in gravidanza oltre a compromettere lo stato di salute della donna durante la gestazione spesso influiscono anche sulla salute del feto. Così lo stress è spesso responsabile dei parti prematuri. Forse non tutti sanno, per esempio, che il diabete può compromettere un regolare sviluppo del cuore nel feto, oppure che lo stress può portare a parti prematuri. Un grande prematuro nato a 28 settimane costa 50mila euro solo per i giorni che passerà in terapie intensiva”.

Il campione di donne volontarie sarà suddiviso in due gruppi: 200 donne saranno seguite con il tradizionale percorso di accompagnamento alla nascita, le altre 200, invece, parteciperanno al percorso alternativo, articolato in sessioni di gruppo, colloqui individuali, sedute ambulatoriali. Un team di esperti prenderà in cura la donna sia nel periodo della gravidanza che nel post parto. Prima con una diagnostica accurata sul profilo nutrizionale e sullo stato biomeccanico (osteo-scheletrico), per poi seguirla in un percorso che prevede educazione nutrizionale, yoga e il rafforzamento del senso di sé tramite tecniche di mindfulness e coaching. Il tutto integrato al normale percorso gravidanza che prevede ecografie, visite ginecologiche ed esami. “Se il coaching, gli incontri motivazionali e psicologici possono supportare la donna in un periodo delicato come la gravidanza a seguire un corretto stile di vita e una sana alimentazione – spiega ancora Ferrazzi –, la mindfullness aiuterà a creare un atteggiamento e aspettative positive verso il parto”.

Lo Yoga e la meditazione entrano in sala parto, del resto l’approccio olistico è senza dubbio positivo per sconfiggere già i mali del nostro secolo, come lo stress che ogni giorno raggiunge sempre più livelli altissimi. E allora perché non usarlo anche quando si aspetta un bambino? Per vivere meglio e donare più benessere al nascituro.

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