ISS smentisce la bufala sull’attività fisica in gravidanza

Apr 13
Scritto da Annamaria avatar

L’ISS, Istituto Superiore di Sanità, smentisce vari falsi miti che circolano in Rete e non solo. Uno su tutti: quello sull’attività fisica in gravidanza. La bufala è servita.

L’attività fisica in gravidanza, seppur moderata, non fa affatto male, anzi. Lo sappiamo già, del resto, dai tanti studi che già circolano in giro. La bufala forse serve a qualcuna che proprio non vuole fare sport. L’ISS fa crollare il castello di bugie sull’attività fisica in gravidanza.

SuISSalute si legge: “Durante la gravidanza una regolare, anche se leggera, attività fisica, come ad esempio fare lunghe passeggiate, ha numerosi effetti positivi. La prevalenza dell’inattività fisica supera il 40% nelle donne e tende ad aumentare in gravidanza. Molte donne, infatti, hanno paura di fare attività fisica in gravidanza considerandola rischiosa per sé e per il bambino. Se la donna già praticava attività fisica ed è ben allenata, può continuare a praticarla, previa valutazione medica, evitando, ovviamente, quelle attività associate ad un certo livello di rischio. Se non ha mai fatto sport, invece, è bene iniziare lentamente e aumentare gradualmente la durata e l’intensità dell’attività nel tempo”.

L’ISS abbatte e così smentisce la bufala sull’attività fisica in gravidanza e sottolinea ancora:In gravidanza sono da preferire attività aerobiche di moderata-bassa intensità, che non comportino un sovraccarico articolare, soprattutto a livello di bacino e colonna vertebrale. Da evitare invece, attività a rischio di cadute o traumi addominali come equitazione e ciclismo. Le attività consigliate in gravidanza andrebbero praticate per almeno 150 minuti a settimana, in sessioni da 10 minuti suddivise nei vari giorni. Un’attività fisica regolare, infatti, aiuta a migliorare l’umore e a mantenere la forma fisica, quando abbinata a una dieta equilibrata, riduce il rischio di vene varicose e gonfiore di mani, piedi e caviglie e può prevenire il mal di schiena. Inoltre, se svolta dall’inizio della gravidanza, riduce il rischio di diabete gestazionale del 36%. E’ bene, comunque, chiedere sempre consiglio al medico prima di praticare una regolare attività fisica”.

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