La depressione post-partum aumenta per la crisi

Dic 04
Scritto da Annamaria avatar

La paura delle ritrettezze economiche, della crisi che incombe nel nostro Paese, del non saper come tirare avanti in famiglia aumenta il rischio di depressione post partum che colpisce le donne, sia quelle in dolce attesa, sia quelle che hanno partorito. Gli ultimi dati rivelano che a esserne colpita è una donna su quattro, in totale tra le 55 mila e le 80 mila ogni anno. Sono molte, però, le mamme che rimangono in silenzio, non confessando un doloroso e preoccupante malessere.

Secondo uno studio di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, i maggiori fattori di rischio sono per chi ha avuto problemi di ansia prima o chi, invece, ha avuto complicazioni incinta. Poi, però, ci sono le donne straniere, che affrontano quotidianamente tante difficoltà economiche, culturali e sociali.
Onda sta facendo enormi sforzi per cercare di dare una mano. A questo proposito arriva l’iniziativa A Smile for Moms, patrocinata da Presidenza del Consiglio dei ministri e ministero della Salute, con il contributo di Pfizer Italia. In questo modo ci si prefigge di dare slancio alla ricerca in materia di salute mentale, dando aiuto alle donne con servizi e centri di ascolto e ai medici strumenti per riconoscere subito se si tratta di depressione post partum e così agire subito per arginare il problema. Con la diagnosi immediata le pazienti rispondono con successo alle terapie nel 90% dei casi.
Chi ne sentisse la necessità può anche cliccare sul sito www.depressionepostpartum.it o leggere attentamente il materiale divulgativo distribuito in tutti i centri di diagnosi e cura delle patologie depressive.

Non sottovalutate un piccolo problema e parlatene: la paura e il silenzio peggioreranno solo la situazione.

 

Tags: , , , , , , , , , ,

Scrivi un commento