Mamma nel 2019: benefici e agevolazioni

Gen 09
Scritto da Annamaria avatar

Per chi diventa mamma nel 2019 ci sono alcuni benefici e agevolazioni. Eccole qui di seguito.

Tra i benefici e agevolazioni se si è mamma nel 2019 c’è il Bonus Mamma Domani un contributo di 800 euro riconosciuto in un’unica soluzione che può essere richiesto al raggiungimento del 7° mese di gravidanza. Non bisogna rispettare alcun requisito legato al reddito. Lo stesso vale per il Bonus Nido, il rimborso spese riconosciuto a coloro che mandano i figli all’asilo nido (sia ai pubblici che ai privati). Questo non può essere superiore ai 1.500 euro l’anno (importo aumentato dall’ultima Legge di Bilancio) ed è suddiviso su 11 mensilità.

Tra i benefici e le agevolazioni per chi è mamma nel 2019 si trova anche il Bonus Bebè, un assegno mensile di 80euro (960 euro annui) raddoppiato per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 7mila euro. La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto un’ulteriore maggiorazione per il bonus bebè, prevedendo un incremento del 20% dell’importo per ogni figlio successivo al primo. Per beneficiarne bisogna avere un reddito ISEE non superiore ai 25mila euro.

Per chi avrà un bebè in questo anno ci sono anche diritti sul lavoro. Uno è il divieto di licenziamento dal momento dell’accertamento della gravidanza fino al compimento di un anno di vita del figlio. Vi è poi la tutela del diritto alla salute della lavoratrice e del figlio: si può chiedere il cambio di mansione qualora quella attuale provochi un pregiudizio alla sua salute e a quella del nascituro. In caso di gravidanza a rischio, o quando non è possibile effettuare un cambio mansione, la lavoratrice ha diritto alla maternità anticipata. C’è il divieto di lavoro notturno (vigente dall’inizio della gravidanza al compimento del 1° anno di età del figlio) e il diritto a dei permessi retribuiti per sottoporsi ad esami prenatali, ad accertamenti clinici o anche a visite mediche specialistiche.

La madre lavoratrice ha diritto ad un congedo di maternità di 5 mesi, al quale non può assolutamente rinunciare. Durante questo periodo beneficia di un’indennità di maternità riconosciuta dall’Inps, di importo pari all’80% della retribuzione mensile. in caso di nascita o adozione, alla mamma spetta il congedo parentale, 6 mesi di permesso retribuiti al 30% se goduti entro il 6° anno di età del figlio. In alternativa, nel primo anno di età del figlio è possibile richiedere i permessi per allattamento, dei riposi giornalieri di 1 o 2 ore retribuiti al 100%.

Durante la gravidanza le donne hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario, ma solamente per le visite specialistiche e diagnostiche considerate necessarie. Per il bebè, invece, l’esenzione del ticket sanitario scatta solo in caso di reddito familiare non superiore ai 36.151,98 euro annui. In tal caso il ticket non si paga fino al compimento del 6° anno di età del bambino.

Tags: , , , , , , , , , , , ,

Scrivi un commento