Le sue radici affondano nell’antichità, era molto diffusa nell’Antico Egitto, in Cina, agli inizi del Novecento la riflessologia plantare è arrivata in Europa, stimola con la manipolazione alcune terminazioni nervose che si trovano sulla pianta del piede, in questo modo interviene anche sugli organi a cui sono collegate. Apporta benefici anche in gravidanza.

Le sedute di riflessologia plantare vanno prese dopo il primo trimestre di gestazione, è sempre meglio consultare un esperto. I benefici in gravidanza sono tanti, tutti importanti.

Tra i benefici in gravidanza della riflessologia plantare c’è il miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna, le gambe diventano subito più leggere e meno gonfie; andando a toccare sulla pianta aree collegate al pancreas, si può intervenire sul diabete gestazionale. Non è tutto, questa tecnica vecchia come il cucco riduce affaticamento e sonnolenza, regalando maggiore energia, e diminuisce gli stati di ansia e stress. La riflessologia plantare agisce anche sui disturbi digestivi, la nausea, il vomito, ma pure sul mal di schiena, la sciatica, la tensione muscolare in genere. La sensazione di benessere generale che regala la rende una terapia a cui tutti dovrebbero indirizzarsi, donne incinta e non.

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il sabato, Febbraio 26th, 2022 alle 14:13 nelle categorie GRAVIDANZA. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.