Sigaretta elettronica in gravidanza

Giu 07
Scritto da Annamaria avatar

La sigaretta elettronica è considerato uno dei metodi utili per smettere di fumare. Molte, proprio perché prive di monossido di carbonio, pensano siano ottimali in gravidanza per non cadere in tentazione. Ma, come sottolinea la Fondazione Veronesi, è meglio di no.

Elena Munarini, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro antifumo Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e componente del Comitato scientifico per la lotta al fumo di Fondazione Umberto Veronesi sottolinea: “Le donne fumatrici in gravidanza rischiano di trovarsi da sole a dover gestire il senso di colpa. Il consiglio di fumare meno sigarette possibili, spesso fornito dai ginecologi, non sempre riesce a essere seguito. Per questo motivo in ogni ospedale dovrebbe esserci un servizio antifumo che aiuti le future mamme nel loro percorso, anche grazie a un sostegno psicologico motivazionale”.

La sigaretta elettronica non deve essere considerata una scelta alternativa in gravidanza. Meglio mettersi proprio il fumo alle spalle. “Proporre l’utilizzo della sigaretta elettronica alle donne gravide non è sicuramente l’approccio primario. Tuttavia, se la futura mamma era già abituata a utilizzarla, tendiamo a lasciarla. Va considerato che spesso i fumatori di sigaretta elettronica sono duali: utilizzano questo strumento per cercare di ridurre il numero di sigarette normali, senza abbandonarle del tutto”, chiarisce ancora l’esperta.

Niente sigarette elettroniche in gravidanza: è necessario dire addio alle ‘bionde’, pure quelle 2.0.

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