Vaccino anti-HPV non in gravidanza

Dic 10
Scritto da Annamaria avatar

Il vaccino anti-Hpv, anti-papillomavirus, è raccomandato dal Ministero della Salute e offerto gratuitamente a partire dal compimento di 11 anni (fino ai 14 anni le dosi sono due, poi diventano tre), sia per femmine che per maschi. Molte donne decidono di fare le tre dosi dopo, ma è necessario sapere che non è possibile farlo in gravidanza.

Decidendo di fare il vaccino anti-Hpv una donna non potrà avere una gravidanza fino alla fine delle tre dosi, per un totale di sei, anche otto mesi, in base alla disponibilità degli altri due richiami. “Dopo i 15 anni per completare il ciclo vaccinale anti-Hpv sono necessari circa sei mesi, perché le dosi sono tre da effettuare a distanza di due e sei mesi dalla prima”, fa sapere Ermelinda Monti, responsabile del Centro di Riferimento per la prevenzione, diagnosi e la cura della patologia genitale Hpv-correlata della Fondazione Irccs Ca’ Granda Policlinico di Milano a La Repubblica. “Spesso, però, i tempi si dilatano perché i pazienti hanno difficoltà a reperire centri dedicati per eseguire la vaccinazione”, aggiunge.

“Se accidentalmente accade, non è assolutamente il caso di interrompere la gravidanza: in studi condotti sul vaccino anti-Hpv in donne che hanno avuto una gravidanza durante il ciclo vaccinale non ci sono stati rischi per la madre o il nascituro”, rassicura la ginecologa. “Tuttavia, inoculare il vaccino mentre la donna è incinta è sconsigliato perché non ci sono dati sufficienti in letteratura per raccomandarlo. Quindi chi intraprende il ciclo vaccinale e rimane incinta deve interrompere la vaccinazione anti-Hpv vanificando, di fatto, le dosi fatte fino a quel momento perché per essere efficace il vaccino deve essere completato entro 12 mesi”.

Ricordatelo: il vaccino anti-HPV non va fatto in gravidanza. Se pianificate un bambino pensateci.

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