Vaccino pertosse raccomandato in gravidanza

Nov 01
Scritto da Annamaria avatar

Il vaccino contro la pertosse è raccomandato in gravidanza: protegge il bebè e anche la mamma. E’ bene che ci si tuteli e lo si faccia.

E’ importante. La pertosse può essere trasmessa dalla mamma al neonato nel momento del post-partum, quindi è per questo che il vaccino è fortemente raccomandato in gravidanza, come chiarisce Stefano Tafi, del comitato scientifico dell’associazione Io vaccino. “Come associazione – spiega – e come da letteratura scientifica nazionale e internazionale, sosteniamo il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 in cui la vaccinazione per la pertosse è raccomandata alle donne gravide, tra il secondo e il terzo trimestre”.

Il vaccino pertosse è raccomandato in gravidanza perché i primi mesi di vita per il bambino sono molto delicati, fino a quando non si fanno i primi vaccini. Anche nel “Position paper” dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) lo si sottolinea. “Le vaccinazioni sono una delle armi più potenti che abbiamo – commenta Anna Franca Cavaliere, ginecologa del dipartimento Scienze della Salute della Donna e del Bambino, Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs di Roma – per la prevenzione e la difesa della salute della mamma, del prodotto del concepimento in utero e anche del neonato. Ribadiamo la loro importanza perché non devono cadere nel dimenticatoio e, soprattutto in gravidanza, le mamme vanno vaccinate contro pertosse e influenza senza paura e sedando le loro paure, fornendo elementi di rassicurazione basati sull’evidenza scientifica”.

Il vaccino contro la pertosse è gratuito e viene somministrato come trivalente – cioè insieme pertosse, difterite e tetano – ed è sicuro. Il momento ideale per farlo è tra la ventottesima e la trentaduesima settimana di gestazione, ma lo si può fare anche entro due settimane dal parto. Tenetelo ben presente.

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