Volare in gravidanza

Lug 06
Scritto da Annamaria avatar

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Siete incinta e volete partire per luoghi paradisiaci lontani? Volare in gravidanza si può. Ve l’ho già detto altre volte. Non abbiate timore. Una mano la dà pure eDreams che ha creato una guida per tranquillizzare le mamme sul volare in gravidanza.
La dolce attesa non deve essere problematica, chiaramente. Tutto filerà liscio: volare in gravidanza è ok. Ogni compagnia, sappiatelo prima di partire, ha le sue regole, però.

Le compagnie low cost si attengono alle stesse regole delle compagine di linea, generalmente.

Alitalia. La nostra compagnia di bandiera richiede l’autorizzazione medica per volare a partire dalla 32a settimana di gestazione. Prima, invece, si può prendere l’aereo liberamente. Dopo una settimana dal parto, bambino e neomamma possono viaggiare su un aeromobile Alitalia.

Lufthansa, la principale compagnia aerea tedesca, permette alle future mamme di volare fino alla 32a settimana di gestazione, ma solo presentando un’autorizzazione medica. Mentre dalla 36a settimana di gestazione non è permesso prendere l’aereo. Non vengono specificati limiti di tempo per volare dopo il parto.

Iberia, compagnia di bandiera spagnola, permette di volare sui propri aerei fino alla 36a settimana di gestazione. Il certificato medico di buona salute della mamma e del bambino si deve però presentare dalla 28a settimana di gestazione. Sarà poi possibile riprendere un aereo Iberia a partire da una settimana dopo il parto.

EasyJet non permette di volare alle donne incinte dalla 36a settimana di gestazione, mentre per quelle che hanno una dolce attesa multipla il limite è di 32 settimane.

Ryanair richiede un certificato che attesti che la donna può volare a partire dalla 28a settimana di gestazione. Dalla 32a settimana di gestazione, la compagnia irlandese non permette più di volare. La mamma, poi, può volare già dopo 48 ore dopo il parto, a meno che non sia avvenuta un’operazione chirurgica. In quel caso, si dovranno aspettare 10 giorni. Il neonato, invece, potrà prendere il suo primo aereo a partire dall’ottavo giorno di vita.

Mi raccomando: prima di partire “è sempre consigliabile consultare un medico e in caso di una gravidanza a rischio l’autorizzazione di uno specialista è imprescindibile per poter volare”.
E’ opportuno presentarsi all’aeroporto con un po’ di anticipo per eseguire con tranquillità tutte le operazioni necessarie all’imbarco. Quando siete a bordo, poi, “è consigliabile mangiare poco ed evitare le bibite gasate, è importante invece, idratarsi molto bevendo tanta acqua, questo perché l’ambiente in cabina è più secco di quello a terra”.
La cintura di sicurezza, sappiatelo, va allacciata sotto l’addome, nella zona pelvica, per non schiacciare la pancia. Chiedere alle hostess di avere un posto lato corridoio, che vi permetterà più libertà nel caso dobbiate usufruire della toilette o anche solo per sgranchirvi le gambe durante il volo.

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