Yoga in gravidanza

Gen 18
Scritto da Annamaria avatar

Lo yoga in gravidanza è una mano santa. Aiuta al momento del parto e pure dopo, nel post dolce attesa. Fa bene perché insegna la respirazione, la meditazione. E’ ottimo, proprio come il canto.

Attraverso lo yoga in gravidanza si ritrova il contatto con il proprio corpo e il bambino che ci cresce dentro. Previene, inoltre, alcuni disturbi tipici della gestazione, come ad esempio il mal di schiena, la pirosi, il gonfiore addominale, il reflusso e – udite, udite – l’insonnia.

In gravidanza potete iscrivervi subito a un corso di yoga, nessun problema.
Nel primo trimestre di dolce attesa, scegliete quello prenatale, poi dal secondo trimestre inziate con lo yoga vero e proprio, dato che il vostro organismo subisce i ver cambiamenti, in particolar modo di postura. Ritroverete equilibrio e benessere.

Nel terzo trimestre, quando il pancione sarà grande e vi affaticherà moltissimo, potrete continuare con molta, molta calma e serenità, preparandovi al parto ormai prossimo.

Ci sono alcune famose posizioni yoga che potrete mettere in pratica anche in gravidanza.
La posizione dell’albero fa riscoprire l’equilibrio interno, rafforzando le gambe, migliorando la respirazione e creando spazio per il feto. Quando ci si sente stabile, si può alzare il piede e premerlo contro la coscia, alzando le braccia e unendo i palmi sopra la testa. La posizione va tenuta per almeno tre respirazioni.

La posizione del mezzo loto tonifica gli addominali e rende elastico il perineo. La posizione consente anche di liberarsi dallo stress e va sommata ad una respirazione di 5-10 minuti.

La posizione del piccione reale è pure tra quelle più gettonate: la donna in ginocchio deve far scivolare la gamba indietro oltre il bacino, alzando la testa ed inspirando. La posizione va tenuta per almeno 10 minuti, cambiando chiaramente lato.

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