Bimbo mio quanto mi costi

Mag 21
Scritto da Annamaria avatar

Bimbo mio quanto mi costi!. Una frase tipica, ma è proprio il caso di dirlo in un Paese in cui la denatalità è preoccupante. Colpa, così affermano quasi tutti, dei costi ormai saliti alle stelle.

Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi per mantenere un bambino nel primo anno di vita variano da 7.065,07 € a 17.030,33 €, con un aumento del 5-8% rispetto al 2021. Tutto ciò, insieme pure alla precarietà lavorativa e alla mancanza di opportunità per i giovani, influenzano negativamente la natalità in Italia: il tasso, infatti, è al minimo storico.

La riduzione dell’IVA al 5% non ha portato significativi benefici ai consumatori per prodotti come latte in polvere e pannolini, ma il refrain Bimbo mio, quanto mi costi!, continua suonare forte nella mente di molti. I bonus governativi non sono sufficienti: sono tante le famiglie che non arrivano a fine mese.

Le mamme e i papà, pur di tirare avanti la baracca nel migliore dei modi, si rivolgono al mercato dell’usato. Il passaparola tra amici, che si passano oggetti e vestiti,, funziona, come pure gli acquisti nei mercatini o quelli online. Il risparmio del 29-34% c’è rispetto ai costi minimi e massimi del primo anno di vita del bambino, dai quali, badate bene, sono esclusi, chiaramente, i beni di prima necessità e le visite mediche. C’è pure da aggiungere, però, che anche in Rete ci si è fatti furbi e i margini di risparmio per gli acquisti si sono ridotti rispetto al 2021.

Se si vuole che i ragazzi ricomincino a fare figli e accantonino la frase Bimbo mio quando mi costi!, è necessario un intervento netto e incisivo da parte dello Stato. Per evitare che questo presto sia un Paese senza più bambini.

Tags: , , , , , ,

Scrivi un commento