Coronavirus: la lettera alla Polizia della bambina di 6 anni

Mar 22
Scritto da Annamaria avatar

In questo momento tragico in cui l’emergenza Coronavirus non si arresta fa commuovere la lettera alla Polizia della bambina di 6 anni che chiama al centralino della Questura di Viterbo per dire grazie alle Forze dell’Ordine per il lavoro che svolgono in questi giorni tristi e difficili, mettendo a repentaglio la loro salute.

Il Coronavirus non perdona, soprattutto i più deboli e debilitati, Noemi vuole far sentire a questi uomini la sua voce. La lettera alla Polizia della bambina di 6 anni fa venire il magone. I nostri piccoli, chiusi in casa, sembrano essere quasi i più responsabili in istanti in cui è difficile perdere la calma.

“Cari poliziotti, vi volevo dire che il vostro è un bellissimo e rischioso lavoro e vi state dando molto da fare soprattutto con questa emergenza – ha detto loro Noemi – state passando in strada a dire ai cittadini di restare in casa, anche se alcune persone, purtroppo, non rispettano le regole. Continuate a essere meravigliosi e un grande grazie ai medici che stanno facendo un faticoso lavoro per salvare persone malate”.

La lettera alla Polizia della bambina di 6 anni, che ha capito la gravità del Coronavirus e l’importanza di stare a casa, unico modo per combattere il Covid-19, in assenza di un vaccino, colpisce per la sua saggezza. La Polizia di Stato lo sottolinea e dice ancora: “Ci uniamo al suo grazie a tutti i medici e agli infermieri impiegati nell’emergenza. Ai bambini che ci sono vicini con il loro affetto diciamo di giocare a casa. Presto potremo incontrarci nuovamente tutti in strada e potremo salutarci, abbracciarci e fare foto, passando ancora tanti bei momenti insieme”.

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