Abbigliamento: second hand bambini
I capi di abbigliamento che seguano l’ultima tendenza fanno sempre gola, ma il second hand in un epoca che polverizza tutto è sempre consigliato per i bambini. E’ una scelta intelligente e assai ‘green’.
Il second hand sta prendendo sempre più piede quando si parla di abbigliamento bambini. Gli abiti di seconda mano non sono più solo una faccenda per ‘poveri’. Anzi. Comprare per i nostri figli (ma può capitare anche per noi), capi già indossati da altri piccoli e poi messi in vendita permette di allungare la vita ai vestiti stessi, così da contribuire alla salvezza del pianeta: minore emissione di Co2 dovuta allo smaltimenti dei capi in questione. Se tutti facessimo così moltiplicheremmo questo risparmio energetico, dato che non immetteremmo nemmeno nell’ambiente capi nuovi, per i quali vengono utilizzate altre risorse.
Il second hand per l’abbigliamento dei bambini ci permette anche di risparmiare parecchio, nel caso in cui ci sia un passaggio tra amiche, lo sborso di denaro sarebbe addirittura zero. E poi pensiamo a quanto i bimbi si scatenino e capita che rompano i propri vestitini: che senso ha averli nuovi di zecca?
Acquistare capi di seconda mano può essere anche un grande insegnamento per i bambini stessi che a loro volta, quando saranno grandi, si comporteranno allo stesso modo: non lo riterranno svilente, ma semplicemente una scelta furba, azzeccata e normale.
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