Dulche de leche

Apr 16
Scritto da Annamaria avatar

Il dulce de leche, tipicamente argentino, mi fa letteralmente impazzire. E’ dolcissimo, quindi fate sempre attenzione a non esagerare, anche se io, se ce l’ho davanti, cucchiaio dopo cucchiaio, me lo finisco (effetto Nutella…).

La leggenda sul dulce de leche narra che sia nato per merito della domestica di Juan Manuel de Rosas, che governò l’Argentina intorno alla metà del ‘800. La donna preparando la lechada, una bevanda con zucchero e latte, distratta da altro, dimenticò la pentola sul fuoco. Al suo ritorno in cucina trovò la lechada cotta fino al punto che si era trasformata in quella crema marrone che oggi viene chiamata non solo in Argentina, ma in tutto il pianeta, dulce de leche.

Potete fare il dulce de lache anche in casa, per realizzarlo occorre avere:

2 litri di latte intero

500 gr. di zucchero

1 stecca di vanilia

1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.

Dovete avere a disposizione 3 biglie di vetro

Mettere il latte in una padella antiaderente. Aggiungere lo zucchero e la stecca di vaniglia alla quale sarà stato fatto un taglio per il lungo, così che i suoi aromi possano disperdersi nel latte. Aggiungere le biglie al latte. Servono a far sì che il latte non si incolli sul fondo della pentola e quindi non si formino dei grumi. Mescolare di tanto in tanto e aggiungere il bicarbonato, che serve per dare il colore.Cucinare a fuoco lento e basso, mescolare ogni tanto con cucchiaio di legno. Da quando comincia a bollire, bisogna mescolare continuamente perché non si attacchi al fondo della pentola. Dovrete avere un po’ di tempo a disposizione e non essere stanche: ci vogliono da una a due ore di cottura.  Per sapere quando è pronto, come accade quando si prepara una marmellata, si va a occhio. Il composto deve essere di colore marroncino. A questo punto  si preleva  un cucchiaino di dulce de leche e lo si mette in un piattino. Lo si lascia raffreddare un momento: se resta fermo e non scivola, quindi è piuttosto condensato, è pronto.

Va messo in vasetti precedentemente sterilizzati. Dopo averli chiusi, andrebbero messi con il coperchio all’ingiù, in modo da far fuoriuscire tutta l’aria: in questo modo si conserva più a lungo. Non rimane che farne una scorpacciata: ottimo anche sul latte o la mattina a colazione sopra una fetta biscottata.

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