Bambini disabili: lo sport lo decide il medico

Set 19
Scritto da Annamaria avatar

Lo sport è essenziale, anche per i bambini disabili o affetti da malattie croniche. Lo decide il medico che lo prescrive loro.
I bambini disabili devono praticare lo sport, il movimento è sempre essenziale, una necessità fisiologica. Lo sport giusto lo decide il medico. Il professor Francesco Maria Manozzi, titolare di un corso di formazione per Sanità in-Formazione, medico delle Federazioni Sportive Nazionali CONI e CIP e docente universitario, regala ai genitori dei bambini disabili un vademecum, come riporta l’Ansa, che aiuta a individuare l’attività fisica più adatta in base alle caratteristiche individuali del giovane ed al tipo di patologia e disabilità. Lo sport lo decide il medico che consiglia quello più adatto.

– L’ACQUA CANCELLA LE DISABILITÀ FISICHE Per quanto riguarda i disabili fisici, le principali discipline sportive praticate ai fini della riabilitazione motoria sono: atletica, tiro con l’arco, scherma, tennis e tennis da tavolo, basket e nuoto. Quest’ultimo, in particolare, è largamente utilizzato come metodica riabilitativa per molte disabilità motorie e si arricchisce dell’elemento psicologico della competizione. L’acqua si sostituisce agli ausili nello svolgere funzione di sostegno per il bambino che potrà sperimentare nuovamente la completa libertà di movimento del proprio corpo.

– SPORTIVI E FELICI CON LA SINDROME DI DOWN Per i bambini e i ragazzi affetti da sindrome di Down l’esercizio fisico contribuisce, unitamente a una corretta alimentazione, a raggiungere e a mantenere un giusto rapporto tra il peso e la statura, riducendo il rischio di sovrappeso od obesità e la conseguente possibilità di sviluppare in futuro arteriosclerosi e conseguenti malattie cardiovascolari. Le masse muscolari allenate diventano più forti, proteggendo le articolazioni in caso di lassità legamentosa presente a volte nella sindrome. Tra gli sport consigliati, la ginnastica, che sviluppa in modo simmetrico tutta la muscolatura corporea e aumenta l’agilità e la destrezza nei bambini; il nuoto, perché in acqua la forza di gravità è ridotta e nuotando si possono correggere le posizioni errate causa di scoliosi o altre patologie scheletriche; la pallavolo, che migliora le capacità anaerobiche, la velocità e la potenza muscolare, nonché la coordinazione motoria.

– AGLI ASMATICI SCONSIGLIATE SOLO LE ATTIVITÀ ESTREME I bambini e i ragazzi asmatici non solo possono, ma devono svolgere attività sportiva, particolarmente in ambienti idonei, non inquinati e con basso indice di polveri, acari e muffa. Utili in tal senso gli ambienti “umidi” e quindi preferibili gli sport in acqua quali nuoto, pallanuoto, sincro ed anche subacquea.

– PER I DIABETICI SÌ AGLI SPORT DI GRUPPO Lo svolgimento di un’attività fisica regolare è uno dei cardini della terapia del paziente diabetico in età evolutiva. Numerosi studi hanno dimostrato come il movimento induca un aumento dell’effetto ipoglicemizzante dell’insulina; un regolare esercizio fisico offre inoltre benefici effetti sulle condizioni generali del ragazzo diabetico e costituisce un importante momento di socializzazione, un miglioramento dell’autostima e una riduzione del peso psicologico della malattia stessa.

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