Carie tra i giovani in aumento

Gen 31
Scritto da Annamaria avatar

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Il dato è da far rizzare i capelli. In Italia a 4 anni quasi 1 bimbo su 5 soffre di carie, il 21,6%; a 12 anni il problema riguarda un ragazzo su 2, il 43,1%.
Sarà per questa ragione che il ministero della Salute ha dettato le prime linee guida per preservare i denti dei più giovani dai problemi, anche perché, parliamoci chiaro, i dentisti, quelli bravi, costano: meglio prevenire che curare allora!

“Due sono le innovazioni del documento – spiega Giovanni Corsello, presidente della Sip (Società italiana di pediatria)- la prima è il target: esso è rivolto a preadolescenti e adolescenti, fascia d’età che, diversamente dai bambini piccoli, non è più sotto il controllo diretto dei genitori riguardo alle corrette regole di igiene orale. L’altra novità del documento è che fa leva sui corretti di stili di vita come strumento di prevenzione delle malattie del cavo orale”. “Abuso di alcol, alimentazione scorretta, fumo, scarsa igiene orale sono all’origine di tumori del cavo orale – aggiunge Antonella Polimeni, Professore ordinario di Odontoiatria Pediatrica presso la Sapienza e coordinatrice del gruppo di lavoro che ha redatto il documento – voglio inoltre raccomandare ai ragazzi di prestare attenzione al piercing che oltre ai rischi legati alla procedura, tra i quali la perdita della sensibilità gustativa della lingua, può provocare recessioni gengivali e fratture dentali”.

Le regole sono semplici.
Bisogna avere un’alimentazione sana. Se non si possono lavare i denti dopo i pasti, va bene l’uso di un chewing-gum senza zucchero, allo xilitolo. Consigliata anche, per evitare il problema erosione dei denti, sempre più frequente tra i ragazzi, moderazione con gli energy drink e i soft drink, infatti, oltre a contenere elevate quantità di zuccheri, sono anche acidi e se assunti con regolarità, producono danno allo smalto. E’ preferibile usare una cannuccia e, in presenza di cibi o bevande acide che già deteriorano i denti, aspettare un po’ per spazzolarli per non peggiorare la situazione.
Ok alle visite odontoiatriche che possono favorire la diagnosi di disturbi dell’alimentazione ‘mascherati’ attraverso il riconoscimento di segni indicativi (variazioni di colore, forma e lunghezza dei denti, aspetto traslucido).
Gli esperti suggeriscono in particolare di non sottovalutare patologie come le paradontiti, correlate a un peggiore controllo della glicemia e a problemi cardiovascolari.
Vietati fumo, alcol e droghe: tutte queste cose possono anche predisporre a tumori cavo orale Il fumo predispone sei volte di più allo sviluppo di un tumore del cavo orale. Le bevande alcoliche per il loro elevato contenuto di zuccheri provocano un’acidosi orale e predispongono allo sviluppo di erosioni e carie dentali. L’abuso di stupefacenti e farmaci determinano alterazioni del senso di fame (in eccesso o in difetto) e modifiche del comportamento alimentare che si ripercuotono anche sulla salute orale.
La passione per i piercing va tenuta sotto controllo e impone un’igiene quotidiana almeno due volte al giorno, usando anche un collutorio o acqua e sale.
Per quanto riguarda la prevenzione dei tumori del cavo orale, invece, la raccomandazione principale é valutare lesioni che non guariscono in 15 giorni e fare prevenzione, con visite periodiche dall’odontoiatra e stili di vita sani.
Si raccomanda di intervenire subito in caso di traumi dentali più frequenti nei ragazzi e spesso conseguenti a incidenti stradali, attività sportive e ricreative, ma possono anche essere conseguenza di un uso scorretto della dentatura. I piercing sul labbro o sulla lingua aumentano la probabilità di avere un trauma dentale. Il fattore tempo è determinante: minore è il tempo intercorso tra l’evento traumatico e il reimpianto, migliore sarà la prognosi. Il tempo massimo che dovrebbe intercorrere è di 2-3 ore e qualora il reimpianto non avvenga immediatamente, il dente deve essere conservato in maniera adeguata (soluzione fisiologica, latte o saliva).

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