Covid: cosa fare in caso di sintomi

Ott 17
Scritto da Annamaria avatar

I contagi crescono e sono in arrivo nuove restrizioni per contenere il virus. Pensavamo di avere tutto alle spalle, ma non è così. In caso di sintomi che ci fanno temere di avere il Covid o che i nostri figli se lo sano presi cosa fare?

In caso di sintomi sospetti di avere il Covid ecco cosa fare. Le raccomandazioni del ministero della Salute vanno seguite alla lettera. Senza farsi prendere dal panico. Innanzitutto, chiunque della vostra famiglia abbia dei sospetti, è necessario mantenere il distanziamento dagli altri, indossare la mascherina e sanificare spesso gli ambienti della casa e le mani.

Cosa fare in caso di sintomi Covid.

Non precipitatevi al Pronto Soccorso. “Se dovessero comparire febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetti di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19, rimanere in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici”, sono le indicazioni del ministero. Il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica vanno contattati per telefono, non andate nel loro studio, così da evitare di contagiare altre persone. Nel caso in cui non si riesca a contattare il proprio medico si possono utilizzare i numeri di emergenza 112 e 118, oppure chiamare il numero verde regionale. “Per informazioni chiamare il numero di pubblica utilità 1500. Attivo anche il numero verde di supporto psicologico 800 833 833”, spiega il ministero.

Per proteggere i propri familiari lavare le mani regolarmente con acqua e sapone e usare gel a base alcolica per igienizzare gli ambienti. “Se pensi di essere infetto indossa una mascherina chirurgica, resta a distanza dai tuoi familiari e disinfetta spesso gli oggetti di uso comune”, sono le altre raccomandazioni. Sarà il medico a fornire al paziente tutte le indicazioni per sottoporsi ai test previsti per verificare la positività al virus. Se si è positivi, l’ultima Circolare del ministero della Salute, quella del 12 ottobre, prevede il rientro in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi.

La perdita di olfatto e perdita o alterazione del gusto possono avere un decorso più lungo. La fine dell’isolamento deve essere accompagnata da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi. Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. I contatti stretti di casi positivi confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso o un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno. Per il tracciamento si raccomanda di scaricare la app Immuni.

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