Ortoressia
Siamo abituati a sentire sempre più spesso parlare di anoressia e bulimia, che colpiscono molto i giovanissimi. C’è anche un altro disturbo alimentare che deve far ugualmente paura, l’ortoressia.
Chi soffre di ortoressia ha una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche. Tende ad esempio a eliminare i grassi. Le persone che soffrono di ortoressia hanno la fissazione di voler mangiare sano e in questo modo amplificano la pericolosità di alcuni cibi che vengono tolti dalla dieta totalmente, quando invece dovrebbero essere solo ridotti. Viene evitato tutto ciò che zucchero, sale, coloranti artificiali e ingredienti geneticamente modificati. Le persone ortoressiche muoiono per gravi carenze nutrizionali.
Secondo alcune stime, almeno tre milioni di italiani soffrirebbero di disturbi alimentari e il 15 per cento di questi soffre di ortoressia. La mania di mangiar sano quando si trasforma in ortoressia non è facile da riconoscere. Difficile però non accorgersene quando è a uno stadio avanzato, l’ortoressico inizia ad avere letteralmente il terrore di tutti i cibi etichettati come malsani.
“Diversamente da altri disturbi alimentari il focus non è sul peso o sulla forma corporea, ma sul mantenere il proprio corpo puro e sano. In quest’ottica è più vicino allo spettro ossessivo-compulsivo che a quello dei Disturbi della Condotta Alimentare. In comune con i DCA vi è la ricerca del perfezionismo, il bisogno di controllo, gli esiti sull’organismo e sulle sfere di vita. Un’altra fonte di rischio di questa ossessione è che la conoscenza di questi soggetti spesso non si fonda su una reale competenza riguardo la nutrizione, ma su convinzioni personali, sentito dire, notizie pseudoscientifiche trovate su internet”, spiega la dottoressa Sara Bertelli, psichiatra e presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus.
Fate attenzione, tenete d’occhio non solo voi stesse ma pure i vostri figli
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