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Occhi che lacrimano? Vademecum

Gen 23
Scritto da Annamaria avatar

Col freddo e le temperature già gli occhi dei piccolini lacrimano? Anche i vostri che siete grandicelli? C’è un vademecum per migliorare la situazione degli occhi che lacrimano.

occhi chelacrimano vademecum

“Gli occhi sono esposti a temperature più basse che possono provocare secchezza e fargli perdere umidità. Quando il film lacrimale si secca, l’occhio come meccanismo di difesa è portato a secernere: produce più lacrime per idratarsi, arrivando anche a una lacrimazione costante che può essere molto fastidiosa”, sottolineano gli esperti dell’Istituto Oftalmico europeo-Clinica Baviera all’AdnKronos. “Inoltre queste lacrime possono essere di scarsa qualità, con conseguenze anche sulla secchezza oculare”, sottolineano ancora. E’ bene seguire il vademecum per gli occhi che lacrimano. I bambini spesso soffrono molto per questo piccolo problema in inverno.

Ecco il vademecum degli esperti per gli occhi che lacrimano:

1) Proteggere il viso con cappelli o berretti aiuta a ridurre l’esposizione diretta al freddo, mentre gli occhiali da sole proteggono gli occhi dal vento e dalle basse temperature. È importante che gli occhiali da sole indossati abbiano una protezione Uv e che siano grandi e avvolgenti per evitare che il vento entri dai lati delle lenti. Inoltre, se possibile, è bene cercare di evitare le situazioni in cui si è direttamente esposti alle correnti d’aria fredda, trovando un luogo riparato.

2) Mantenere un ambiente fresco e umido è essenziale per mantenere gli occhi idratati. L’uso di umidificatori aiuta a prevenire la secchezza oculare causata dall’aria secca dell’inverno.

3) Costringere gli occhi a sbattere volontariamente le palpebre aiuta a prevenire l’irritazione e la secchezza oculare, consentendo all’occhio di idratarsi naturalmente.

4) Le lacrime artificiali o le gocce lubrificanti possono aiutare a mantenere idratata la superficie dell’occhio, riducendo la sensazione di secchezza e irritazione. Possono essere applicate durante il giorno, quando necessario, e anche prima di uscire per prevenire le conseguenze del freddo.

5) Se si soffre di allergie, è importante stare lontani dagli allergeni ed evitare il contatto con essi. A tal fine, è consigliabile sottoporsi a un test in un centro medico per scoprire esattamente il tipo di allergia di cui si soffre. Esistono alcuni accorgimenti che si possono adottare per ridurre al minimo l’esposizione agli allergeni e alleviare i sintomi, come ad esempio: tenere la casa pulita per ridurre la presenza di acari e polvere. Se i sintomi persistono, possono essere alleviati con colliri, antistaminici, corticosteroidi o addirittura vaccini. Consultare sempre uno specialista per determinare l’opzione migliore a seconda dell’allergia che si ha.

6) Per evitare la lacrimazione degli occhi quando si indossano le lenti a contatto, è importante usarle correttamente. Prima di maneggiare le lenti, è essenziale lavarsi le mani con acqua e sapone. Le lenti a contatto devono essere pulite e conservate correttamente, in un apposito astuccio pulito con una soluzione specifica. È consigliabile cambiare regolarmente il liquido e l’astuccio e rispettare l’ora e la data di scadenza. Inoltre, non bisogna farne un uso eccessivo, toglierle prima di fare la doccia per evitare l’ingresso di microrganismi e non addormentarsi con le lenti ancora indossate.

7) Non strofinare gli occhi perché può essere dannoso per la loro salute, in quanto può facilitare l’introduzione di germi e batteri che aumentano il rischio di infezioni oculari e possono causare piccole lesioni agli occhi. È consigliabile sopportare il prurito e lavare accuratamente gli occhi con una soluzione fisiologica. Se si deve rimuovere un corpo estraneo, bisogna farlo con molta attenzione.

8) Evitare l’affaticamento oculare. E’ necessario osservare periodi di riposo regolari, soprattutto se gli occhi lacrimano a causa dell’uso prolungato di schermi di computer o telefoni cellulari. Una buona opzione è la regola del 20-20-20, che consiste nel far riposare gli occhi per 20 secondi ogni 20 minuti, guardando un oggetto a una distanza di 6 metri.

9) Mantenersi idratati: bere acqua è molto utile; quando il corpo dispone di acqua in modo adeguato, è difficile che gli occhi soffrano di secchezza oculare e lacrimazione.

10) Consultare regolarmente uno specialista è il modo migliore per prevenire e curare la lacrimazione. Il medico darà le indicazioni più appropriate, analizzando le cause e garantendo un trattamento personalizzato.

Hamburger di cavolfiori e patate

Gen 15
Scritto da Annamaria avatar

Tra le ricette detox e buone di gennaio per i nostri piccoli c’è quella degli hamburger di cavolfiori e patate. E’ sana e soprattutto introduce anche i piccoli nel magnifico mondo delle verdure di stagione salutari. Per realizzarla a casa occorre avere nella dispensa e nel frigo:

  • 500 grammi di patate;
  • 250 grammi di cavolfiore,
  • 50 grammi di formaggio Parmigiano o Grana,
  • 100 grammi di pan grattato,
  • 50 grammi di farina,
  • un uovo,
  • un pizzico di sale,
  • olio evo.

Fare gli hamburger di cavolfiore e patate è davvero semplice. Iniziate lessando le patate. A parte, in un’altra pentola, lessate il cavolfiore e poi scolatelo molto bene. Quando le patate saranno pronte, lasciatele raffreddare, poi pelatele e schiacciatele bene insieme al cavolfiore. Unite quindi il formaggio, il sale, l’uovo e la farina e amalgamate il composto con le mani fino a quando tutto non si sarà mischiato per bene.

Prendete una teglia e foderatela con la carta da forno leggermente unta di olio evo. Dividete il composto in quattro parti, date a ogni parte la forma degli hamburger. Passate ogni hamburger di cavolfiore e patate nel pan grattato che avrete messo in un piatto piano. Cuocete in forno a 180 gradi per 15-20 minuti circa. Per far sì che la cottura sia ottimale, ricordatevi di girare gli hamburger a metà cottura.

Potete servirli a tavola, accompagnati, se ai bimbi piace, o da altre verdure, tipo fagiolini, o a piselli, anche questi super salutari

Involtini di pollo

Gen 08
Scritto da Annamaria avatar

Sia noi adulti che i bambini dopo le feste dobbiamo regalarci pranzi e cene leggeri, per combattere il gonfiore e le calorie accumulati. Gli involtini di pollo sono squisiti e accontentano il gusto di tutti in famiglia.

involtini di pollo

Possiamo scegliere di preparare gli involtini di pollo solo con un ripieno di verdure, spinaci ad esempio, più sani, o con prosciutto e formaggio oppure anche col solo il prosciutto cotto. Decidete voi. Io qui vi propongo la ricetta preferita dai piccoli, ossia con ripieno di prosciutto e formaggio…

In casa occorre avere:

800 grammi di petto di pollo

150 grammi di prosciutto cotto

200 grammi di provola

100 ml di vino bianco per cuocere

Olio extravergine d’oliva

Sale

Pepe (se piace)

Prendete i petti di pollo a fette e rendeteli più sottili tra due foglie di carta da forno con un batticarne. Poi posizionate ogni fettina su un piatto, salate e pepate leggermente e mettete sopra una fetta di prosciutto. All’inizio della fetta di pollo, appoggiate mezza fetta di scamorza. Richiudete i lembi del prosciutto, in modo da evitare che il formaggio fuoriesca in cottura. Arrotolate la fetta di pollo e fissate con uno stuzzicadenti. Continuate così a formare tutti gli involtini di petto di pollo. Ora scaldate l’olio in una padella antiaderente e quando sarà abbastanza caldo, rosolate gli involtini a fuoco lento, sfumateli con vino bianco, coprire con un coperchio e continuate la cottura per qualche minuto. Sono ottimi accompagnati da purè o piselli o una semplice insalata.

Buoni propositi del nuovo anno

Gen 01
Scritto da Annamaria avatar

E’ appena iniziato il 2024. L’1 gennaio è bene fare una lista di buoni propositi del nuovo anno, che ci facciano sentire meglio essere più sereni, rendendoci persone migliori e genitori un po’ più attenti. Perché siamo noi l’esempio dei nostri figli, il loro punto di riferimento.

buoni propositi del nuovo anno

E’ una lista che può diventare molto lunga quella dei buoni propositi del nuovo anno. Sono in realtà piccoli traguardi che possono riguardare noi adulti ma pure i più piccoli e, soprattutto, gli adolescenti che si incamminano verso la maggiore età.

Buoni propositi del nuovo anno:

Usare meno lo smartphone. Stare sempre col telefonino in mano ci porta a isolarci: viviano maggiormente la realtà.

Imparare a fregarsene. Le critiche, se costruttive, fanno bene, ma i giudizi netti non aiutano alcuno.

Eliminare il superfluo. Spesso siamo attaccati a cose che in realtà hanno davvero poco valore. Cerchiamo di tenere a quel che è davvero importante.

Dormire di più. Io devo farlo, ma anche mia figlia che sia per studiare, ma pure per stare con gli amici, a volte sbaglia e fa le ore piccole…

Imparare una lingua nuova: essere cittadini del mondo regala tantissima libertà.

Portare a termine i proprio progetti, tenere fisso davanti a sé l’obiettivo e non rinunciarvi per cose futili o ingenuità.

Camminare, muoversi, fare attività fisica: allunga la vita e ci mantiene in forma.

Leggere, leggere, leggere. Non solo per studio, ma per sognare e immagazinnare informazioni utili.

Contattare le persone a cui vogliamo bene che, per una qualche ragione, abbiamo momentaneamente perso, lasciandole per strada.

ùSmetterla di criticare e criticarsi: accettare anche i difetti è una grande prova.

Prendere la vita con leggerezza qualche volta, perché ridere fa bene.

Lamentarsi di meno: piangersi addosso è sbagliato. Meglio reagire.

Essere gentili con chi ci circonda e avere coraggio. Questo è diventato, personalmente, il mio mantra.

Crocchette di patate al forno

Dic 18
Scritto da Annamaria avatar

Le crocchette di patate al forno piacciono da impazzire ai bambini. Prepararle in casa con loro è divertente.  Si preparano con un impasto a base di patate lesse, tuorli, parmigiano grattugiato, prezzemolo e noce moscata. Non fritte sono sicuramente più leggere.

crocchette di patate al forno 1

Per preparare le crocchette di patate al forno occorre avere:

1 chilo di patate

80 grammi di parmigiano grattugiato

Prezzemolo tritato

Sale

3 uova

Pangrattato

2 tuorli di uovo

Noce moscata

Olio extra vergine d’oliva

Farina

Lessare le patate per 40 minuti, scolarle, sbucciarle e schiacciarle con uno schiacciapatate. Mettere tutto in una terrina capiente. Unire il parmigiano grattugiato, le uova, il prezzemolo. Amalgamare il composto. Prendere i pezzi di impasto e formare le crocchette a forma cilindrica. Sbattere le uova in una ciotola, in altre 2 mettere in una farina e in un’altra pangrattato. Impanate le crocchette di patate al forno prima nella farina, poi nell’uovo e per ultimo nel pangrattato. Disporre le crocchette le crocchette su una teglia rivestita di carta forno, irrorarle con un filo di olio e infornarle a 200° per 15 minuti circa. Quando saranno pronte gustarle calde, ma non che scottano la lingua. 

Mince pies

Dic 11
Scritto da Annamaria avatar

Volete un dolcetto diverso per i vostri bimbi? Provate con i mince pies, dolcetti tipici inglesi. Li si fanno nel periodo natalizio. Hanno un guscio friabile e dentro sono farciti con frutta secca, mele, canditi, spezie. 

mince pies

Gli ingredienti sono tanti, ecco qui si seguito cosa vi serve in casa per i mince pies, questi squisiti tortini: 

Crust pie:

  • 320 g farina
  • 225 g burro (freddo da frigo)
  • 100 ml acqua (ghiacciata)
  • 1 cucchiaio Zucchero
  • 1 cucchiaino sale fino

Ripieno:

  • 1 mela
  • 100 g frutti rossi (essicati)
  • 90 g Zucchero di canna
  • 80 g uvetta
  • 50 g albicocche secche (o prugne secche)
  • 40 g Frutta candita
  • 20 g mandorle (pelate)
  • 1 cucchiaino cannella (in polvere)
  • 1 cucchiaino zenzero (in polvere)
  • 1/2 cucchiaini noce moscata (in polvere)
  • 1 limone (la sola buccia grattugiata)
  • 50 g burro fuso
  • 100 ml Brandy (ma io non uso l’alcolico e faccio senza)

Per preparare i mince pies si inizia dal ripieno. Solitamente è meglio farlo un giorno prima, così che si insaporisca, ma fate come preferite. In una ciotola mettete mela tagliata a pezzettini piccoli i frutti rossi, l’uvetta, la scorza del limone grattugiata, le albicocche secche sminuzzate, la frutta candita, le mandorle tritate, lo zucchero, le spezie. Mescolate tutto e aggiungete il burro fuso. E il liquore se ce lo volete. Coprite la ciotola con la pellicola da cucina e lasciate marinare. Se lo fate il giorno prima, mischiate tutto ogni 7-8 ore e non mettete in frigo.

Ora il crust pie: unite la farina con lo zucchero e il sale, il burro freddo tagliato a pezzetti e mescolate. Aggiungete l’acqua ghiacciata e formate una palla da riporre, avvolta in pellicola trasparente, in frigorifero per 1 o 2 ore. Quando sarà trascorso il tempo, tirate fuori e stendete la pasta ad uno spessore di circa 3 mm e, con 2 coppapasta di due diametri leggermente differenti formate dei cerchi. Con quelli più grandi foderate degli stampini da muffin leggermente imburrati e infarinati. Versate quindi il ripieno che arrivi quasi al bordo, poi chiudeteli con i cerchi più piccoli. Riponete tutto in frigorifero per circa un’ora. Infine cuocete i mince pies in forno caldo a 175° per 30 minuti. Quando saranno pronti, prima di toglierli dalli stampi fate raffreddare.

Covid: a chi consigliato vaccino

Dic 06
Scritto da Annamaria avatar

I contagi di Covid stanno crescendo. A chi è consigliato il vaccino? E’ ancora pericoloso ammalarsi? Bambini e donne incinta devono farlo? Tante domande a cui si dà una risposta, come scrive il Corriere della Sera,  in base a un recente studio condotto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), alle indicazioni date dal ministero della Salute nella Circolare del 27 settembre 2023.

covid a chi consigliato vaccino

Innanzitutto, sapere come proteggersi dal Covid è importante, ricordare come fare non fa mai male. 

Per ridurre il rischio di infezione si consigliano alcune precauzioni (valide, in generale, per prevenire la trasmissione delle infezioni respiratorie), quali:

– indossare correttamente la mascherina se si entra in contatto con altre persone specialmente se a rischio;

– lavarsi regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone (o con soluzioni detergenti a base di alcol) specialmente dopo aver tossito e starnutito, o dopo aver frequentato mezzi di trasporto o luoghi pubblici;

– garantire una buona ventilazione di ambienti chiusi, inclusi abitazioni e uffici;

– evitare abbracci e strette di mano;

– mantenere una distanza di almeno un metro da altre persone;

– starnutire e tossire in un fazzoletto di carta evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie, poi buttarlo e lavarsi le mani;

– evitare di toccare occhi, naso, bocca con le mani non lavate;

– evitare ambienti affollati.

Con la circolare del ministero della Salute dell’11 agosto 2023 sono state aggiornate le indicazioni sulle misure di prevenzione della trasmissione del Covid, pertanto:

– le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico non sono più obbligate a rimanere in isolamento, ma si raccomanda di osservare le precauzioni elencate sopra, inoltre devono:

– evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, e anche di frequentare ospedali o Rsa;

– informare le persone con cui si è state in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, soprattutto se persone anziane, fragili o immunodepresse;

– contattare il proprio medico curante se si è fragili o immunodepressi, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.

Attenzione: se si è sintomatici bisogna rimanere a casa fino al termine dei sintomi.

A chi è consigliato il vaccino?

In base alle indicazioni ministeriali, la dose di richiamo del vaccino aggiornato (o la prima dose per chi non l’ha mai fatto), viene offerta in via prioritaria a queste categorie:

– ospiti di Rsa e strutture per lungodegenti;

– persone a partire dai 60 anni;

– donne in gravidanza o nel periodo dopo il parto o in allattamento;

– operatori sanitari e sociosanitari;

– persone con disabilità grave (ai sensi della legge 104 del 1992, art. 3 comma 3);

  • persone di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni, con elevata fragilità motivata da patologie preesistenti che fanno aumentare il rischio di una grave forma di Covid-19, quali: malattie respiratorie croniche, dell’apparato cardio-circolatorio, patologie cerebrovascolari, oncologiche (in trattamento, per esempio, con farmaci immunosoppressivi), diabete, alcune malattie neurologiche e neurodegenerative, obesità, pazienti immunodepressi per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori 

Il vaccino è consigliato anche a chi è famigliare stretto, conviventi e carevigers di persone con gravi fragilità.

Il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi. Al fine di massimizzare la protezione per l’autunno/inverno 2023-2024, la dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo).

Pasta con crema di cavolfiori

Dic 04
Scritto da Annamaria avatar

La amo anche per i grandi, per i bambini è pazzesca: nutriente, sana, gustosa. La pasta con crema di cavolfiori è il tipico piatto invernale, con una verdura di stagione. Io chiaramente, con una figlia ormai adolescente, la faccio con la pasta corta. Se si hanno bimbi piccoli, potete utilizzare anche la pastina.

pasta con crema di cavolfiori

Per realizzare la pasta con crema di cavolfiori a casa occorre avere:

un cavolfiore medio

mezzo bicchiere di latte

sale

formaggio (quello che si preferisce)

320 grammi di pasta corta

E ora procediamo. Pulite il cavolfiore, tagliatelo a cimette e fatelo bollire in una pentola piena d’acqua per circa una trentina di minuti. Deve cuocere molto, essere quasi sfatto. Scolatelo e mettetelo in una ciotola, aggiungete il mezzo bicchiere di latte, il formaggio che preferite, io adopero parmigiano reggiano grattugiati, aggiustate di sale. Ora frullate tutto con il frullatore a immersione.

Cuocete la pasta e scolatela quando è ancora al dente. In una padella capiente versate la pasta e la crema di cavolfiori e amalgamate il tutto a fuoco basso. Potete aggiungere dell’olio e, se vi piace, anche un po’ di pan grattato. Vedrete che sarà buonissima e anche una verdura abbastanza ostica per i piccolini risulterà gradevole e appetitosa.