Articoli taggati come ‘alcol’

Papà: 3 mesi senza alcol per concepire

Dic 20
Scritto da Annamaria avatar

I papà che vogliono avere un bebè devono stare senza alcol per 3 mesi per concepire. Lo testimonia uno studio della Texas A&M University pubblicato su Andrology. I ricercatori, guidati da Michael Golding, grazie ai risultati hanno capito finalmente quanto sia fondamentale che le coppie che pianificano una gravidanza sapere quando smettere di bere per prevenire eventuali difetti alla nascita del piccolino.

papa 3 mesi senza alcol per concepire

Già le madri non dovrebbero bere. Ora è chiaro che anche i papà debbano stare 3 mesi senza alcol per concepire in tranquillità. “Quando qualcuno consuma alcol regolarmente e poi smette, il suo corpo passa attraverso l’astinenza, dove deve imparare a funzionare senza la sostanza chimica presente”, illustra Golding. E’ professore presso il Dipartimento di Fisiologia veterinaria e Farmacologia della School of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences. “Abbiamo scoperto – sottolinea – che gli spermatozoi di un futuro padre sono ancora ‘influenzati’ negativamente dal bere anche durante il processo di astinenza, per questo serve molto più tempo perché lo sperma torni alla normalità. Durante l’astinenza, il fegato sperimenta uno stress ossidativo perpetuo e invia un segnale in tutto il corpo maschile”.

“Il sistema riproduttivo interpreta quel segnale e dice: ‘Oh, stiamo vivendo in un ambiente che ha un forte fattore di stress ossidativo. Devo programmare la prole per essere in grado di adattarsi a quel tipo di ambiente”. E quell’adattamento degli spermatozoi non è vantaggioso ma porta a problemi come la Fas”, rimarca Golding.

“Per anni non c’è stata alcuna considerazione sul consumo di alcol da parte dei maschi. Con il nostro studio – prosegue Golding – volevamo vedere quanto tempo ci sarebbe voluto perché gli effetti dell’alcol sullo sperma svanissero. Pensavamo che sarebbe stato un ritorno alla normalità relativamente rapido, ma non è stato così”. “Nei modelli che stiamo usando, anche bere tre o quattro birre dopo il lavoro diversi giorni alla settimana può indurre l’astinenza quando il comportamento cessa”, evidenzia lo scienziato. “Anche se non ti senti ubriaco, nel tuo corpo stanno avvenendo cambiamenti chimici”, sottolinea ancora. Cari papà, siete avvertiti: 3 mesi senza alcol per concepire. Deve essere un diktat.

Alcol: rischioso in gravidanza pure per papà

Dic 03
Scritto da Annamaria avatar

Non solo le madri, ma pure i padri devono dire stop al vino, birra, cocktail, eccetera. L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà. Non va bene, anche se lo assumono loro.

Il consumo eccessivo di bevande alcoliche da parte degli uomini potrebbe avere un ruolo nello sviluppo di malformazioni del feto come la sindrome feto-alcolica. E’ una ricerca a sottolinearlo. Lo studio si basa sul ruolo degli spermatozoi come portatori di una grande quantità di informazioni epigenetiche. Queste istruzioni influenzano moltissimo lo sviluppo fetale e la salute del bambino.

L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà. Il fisiologo Michael Golding, professore della Texas A&M University, ha indagato sulla correlazione tra malformazioni fetali ed alcol in relazione agli uomini. “Quando si tratta di diagnosticare i bambini nati con difetti alla nascita associati al consumo di alcol, come la sindrome fetale da alcol, generalmente si prende in considerazione solo l’abitudine a consumare degli alcolici della madre. – dichiara nel suo articolo – Io e il mio team ci siamo concentrati sul suo consumo da parte dei maschi nelle settimane e nei mesi precedenti il concepimento. I nostri studi sono i primi a dimostrare che tale abitudine sia un fattore plausibile. Ma del tutto inesplorato nello sviluppo di anomalie cranio-facciali e di deficit di crescita legati all’alcol”.

Lo studio si è basato su tre difetti, osservabili alla nascita, dovuti alla sindrome alcolica fetale: anomalie facciali, tra cui occhi piccoli e malformazioni al centro del viso; crescita ridotta della testa e del cervello.

 “I nostri studi dimostrano un consumo eccessivo da parte degli uomini (più di cinque drink al giorno in una finestra di quattro ore) può determinare tutti e tre i difetti alla nascita della sindrome fetale da alcol. Prevedo che alcuni membri delle comunità mediche e scientifiche, così come l’opinione pubblica, negheranno con forza che l’alcolismo paterno sia importante. Tuttavia, finché i medici non inizieranno a chiedere al padre di parlare del suo consumo di alcol, non conosceremo mai appieno il contributo dell’esposizione paterna all’alcol ai difetti congeniti e alla salute dei bambini”, conclude l’esperto.

Se volete stare sereni, non bevete. L’alcol è rischioso in gravidanza pure per i papà.

Rischi alcol in gravidanza per madre e neonato

Set 08
Scritto da Annamaria avatar

Non c’è storia. I rischi dovuti all’alcol in gravidanza per madre e neonato sono altissimi. Lo sottolinea ancora una volta la Società Italiana di Neonatologia.

L’uso di sostanze stupefacenti e alcol nel periodo della gravidanza può avere effetti avversi sulla salute della donna e del feto. Le donne sono a più alto rischio di sviluppare un disturbo da uso di sostanze (DUS) durante il periodo fertile rispetto agli uomini perché, nel fenomeno della “addiction”, esiste una differenza di genere che le rende più suscettibili a passare dall’uso sporadico, all’uso problematico. E, infine, al disturbo da uso di sostanze conclamato.

rischi alcon in gravidanza per madre e neonato

Il consumo di alcol in gravidanza è comune in molti Paesi e circa il 10% delle donne nella popolazione generale consuma alcol durante la gravidanza (Rapporti ISTISAN 23/3). I rischi per madre e neonato mettono paura. Non essendo stata a tutt’oggi stabilita una dose di alcol sicuramente esente da rischi durante la gravidanza, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione della Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, che si celebra il 9 settembre, ribadisce che è opportuno astenersi completamente durante tutto il periodo. 

Il consumo cronico di quantità eccessive di alcol può, infatti, causare seri problemi a madre e neonato. Aumenta il rischio di abortività spontanea, morte intrauterina, sindrome della morte improvvisa in culla, parto pretermine, basso peso alla nascita. Ma, in particolar modo, può essere responsabile dell’insorgenza di difetti dello sviluppo fetale a carico di vari organi e apparati e di disabilità dello sviluppo neurocognitivo infantile. Queste disabilità, conseguenti all’esposizione all’etanolo in utero, sono note come Disturbi dello Spettro Alcolico Fetale (FASD). La FAS, o Sindrome Feto Alcolica, ne è la forma clinica più grave.

Nell’ambito del complesso quadro della FAS, le sostanze alcoliche possono, inoltre, causare la Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN). E’ una condizione patologica causata dalla brusca cessazione dell’effetto di queste sostanze, cronicamente assunte dalla madre in gravidanza e trasferite al feto per via placentare.

Sebbene ci siano interventi efficaci per arginare e prevenire i rischi correlati all’alcol, molte donne in gravidanza, in Europa, continuano a bere. Ci sono ancora poche azioni in atto a livello regionale e nazionale. Dai Rapporti ISTISAN 23/3 si evince, infatti, che l’Unione Europea ha i tassi più alti al mondo di FASD, oltre 2,5 volte la media globale.

“Da anni, come Società Italiana di Neonatologia, insieme al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità, auspichiamo ad aumentare la consapevolezza nelle donne in gravidanza, in età fertile e che stanno programmando una gravidanza, attraverso campagne di comunicazione e prevenzione”, afferma il Dott. Luigi Orfeo, Presidente SIN. “E’ importante, infatti, garantire un’informazione quanto più corretta, immediata ed esauriente possibile. Un’informazione che renda le donne consapevoli. Evitando di esporre loro ed i nascituri ai rischi di danni evitabili, sostenendo uno stile di vita più sano e azzerando il consumo di alcolici”. I rischi per colpa dell’alcol in gravidanza per madre e neonato sono troppi. Rinunciate del tutto a bere.

Alcol riduce successo trattamenti fertilità

Ott 21
Scritto da Annamaria avatar

Il consumo di alcol riduce il successo dei trattamenti di fertilità, per chi vuole avere un bambino, è quanto emerge da un’analisi del Tongji Medical College (Cina), pubblicata su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica. Non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini.

Perché i trattamenti per la fertilità abbiano successo è opportuno ridurre o addirittura azzerare il consumo di alcol. Invece il consumo di caffeina non sembrerebbe ridurre le possibilità di avere un figlio. La ricerca, che ha preso in considerazione 9 studi sul consumo di alcool, e 7 studi sul consumo di caffeina, ha coinvolto in totale 26.922 donne, e rispettivi partner, che hanno fatto ricorso a trattamenti per la fertilità. (altro…)

Gravidanza: all’alcol si deve rinunciare in coppia

Giu 15
Scritto da Annamaria avatar

L’alcol in gravidanza fa male alla mamma e al feto, ma vi si deve rinunciare in coppia. Perché? Se è anche il partner a cambiare le sue abitudini, diventa tutto più facile.

Si deve dire no e rinunciare in coppia all’alcol, deleterio in gravidanza. Una ricerca pubblicata su Alcoholism: Clinical & Experimental Research dimostra che il coinvolgimento del partner negli interventi di prevenzione del consumo di alcol nelle donne incinte è basilare. I problemi per chi beve mentre è in dolce attesa sono tanti: dal parto prematuro, a un ritardo del neurosviluppo, alla sindrome feto-alcolica del bambino.  (altro…)

Gravidanza: la birra non produce latte

Nov 03
Scritto da Annamaria avatar

Un tempo si diceva che bere la birra in gravidanza o durante l’allattamento aiutasse la mamma a produrre il latte con cui alimentare il proprio bebè. Tutto sbagliato: questo è uno dei falsi miti da sfatare una volta per tutte. Care nonne, care zie, questa è pura invenzione. Bere la birra in gravidanza non produce latte. E’ una credenza alquanto assurda. (altro…)

‘Binge drinking’ mette a rischio i reni

Mar 11
Scritto da Annamaria avatar

Il ‘binge drinkingmette a rischio i reni. I giovanissimi bevono e si fanno del male. Iniziano che vanno ancora alle scuole medie e, mano a mano, aumentano la quantità di alcol che buttano in corpo. Noi genitori dobbiamo tenere gli occhi aperti.

Mette a rischio i reni dei ragazzi il ‘binge drinking’. “Sono giovanissimi e giovani, sino a 24 anni, hanno comportamenti a rischio e non conoscono i rischi che corrono”dicono gli esperti che rilanceranno l’allarme pure al Congresso Cardionefrologia 2019 che si terrà a Roma nei prossimi giorni. (altro…)

In gravidanza zero alcol

Dic 05
Scritto da Annamaria avatar

Come vi ho detto più volte, niente alcol quando si aspetta un bebè. Possiamo farcela. I rischi legati al consumo di alcolici con il pancione resta alto, quindi in gravidanza zero alcol. In questo contesto di prevenzione si inserisce la quarta edizione della campagna di informazione Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere, realizzata dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e AssoBirra. (altro…)