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Bagnetto neonato

Giu 12
Scritto da Annamaria avatar

Il bagnetto al neonato è uno di quei momenti coccolosi che tanto piacciono a noi mamme. Molte glielo fanno quotidianamente: ma è davvero giusto? E’ possibile che così si irriti l’epidermide? La dermatologa Pucci Romano spiega quanto frequentemente fare il bagnetto al neonato sulle pagine del Corriere della Sera.

bagnetto neonato

La docente di Tecniche dermatologiche applicate alla cosmetologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente Skineco è chiarissima. “Non è necessario detergere la pelle di un bambino con sostanze antisettiche e antibatteriche che possono modificarla e impoverirla, rendendola più vulnerabile. Così come non occorre usare prodotti eccessivamente ‘sgrassanti’. E questo è un principio valido per la detersione in generale, che diventa imperativo per la pelle dei più piccoli, già così povera nel suo film idrolipidico, ma proprio per questo ha sempre un buon odore e nessuna imperfezione”, sottolinea. 

“La domanda è: cosa fa il neonato per sporcarsi al punto tale da meritare un bagnetto quotidiano? Di certo non lavora in miniera – prosegue il medico – E’ opinione comune che il bagnetto faccia benissimo, che rilassi il bambino e gli permetta di dormire meglio. Ma è davvero così? Intanto, quando si lava un neonato la paura di fare qualcosa di sbagliato è enorme. Solitamente il bimbo sbraita, si arrossa, piange fino a diventare paonazzo e la mamma si agita, perché la sua inesperienza la spaventa. Inizia poi la sequenza di saponcini e shampoo, facendo attenzione agli occhi. Il neonato viene infine avvolto nel telo di spugna e sfregato per asciugarlo bene e in fretta. Tutte azioni eccessive che danneggiano la sua pelle”.

Con il neonato “l’obiettivo deve essere rimuovere le secrezioni di feci e urine, nel pieno rispetto dell’equilibrio cutaneo. Detergere eccessivamente, soprattutto con prodotti aggressivi, schiumogeni, profumati o ricchi di conservanti, può alterare il film idrolipidico, il pH fisiologico, il microbiota cutaneo. L’utilizzo quotidiano di tensioattivi come SLES o SLS (sodium lauryl ether sulfate / sodium lauryl sulfate) è sconsigliato, poiché rimuove i lipidi epidermici e danneggia la barriera cutanea, predisponendo in futuro a irritazioni, dermatiti e reazioni infiammatorie”.

“In inverno un bagnetto a settimana è più che sufficiente. In estate, si può arrivare fino a 2-3 a settimana se fa molto caldo – consiglia Romano –. Poiché il neonato non ha termoregolazione, lavarlo con acqua tiepida potrà rinfrescarlo. Con la crescita, poi, si aumenterà la frequenza. Il bambino, infatti, inizierà ad andare all’asilo, a giocare al parco, a fare sport, a frequentare la piscina con acqua clorata, suderà e si sporcherà. A quel punto il bagnetto sarà necessario”.

“Per una corretta igiene si possono utilizzare syndet delicati, tensioattivi non ionici come cocoglucoside, sodium cocoyl glutamate, lauryl o decyl glucoside – conclude –. Tutte sostanze che rispettano il film idrolipidico, sono poco schiumogene e non alterano pH cutaneo. Sì anche a detergenti oleosi o latti detergenti, ideali per il cambio pannolino quando non sono presenti feci”.

Visiera shampoo bambini

Gen 18
Scritto da Annamaria avatar

Gli occhi bruciano per colpa del sapone e i bambini piangono: per loro lavare i capelli, soprattutto da piccolissimi, diventa così una vera agonia. Porre rimedio al fastidio provato dai nostri piccolini è possibile grazie alla visiera shampoo, che, al contrario di quel che molti credono, è utilissima.

Il bagnetto può diventare un evento traumatico per i neonati, spaventati dallo shampoo negli occhi, è a questo che serve la visiera, Solitamente in silicone, con le forme più strane e simpatiche, come quelle di animaletti, solo la soluzione migliore per proteggere non solo gli occhi, ma pure le orecchie dei bambini, evitando danni. (altro…)

Bagnetto neonato: accessori

Ott 09
Scritto da Annamaria avatar

Per il bagnetto del neonato ci sono accessori indispensabili dei quali non si può proprio fare a meno.

Quali sono gli accessori imprescindibili per il bagnetto del neonato, che va fatto dopo la caduta del cordone ombelicale e dovrà durare tra i 5 e i 10 minuti? Sicuramente in primis c’è la vaschetta.  Ce ne sono tantissime in commercio, soprattutto utili quelle con il sostegno per alzare il collo del bebè. Alcune hanno anche il riduttore, quando il piccolo ha pochissimi mesi. Quelle più tecnologiche hanno anche un comodo termometro per misurare la temperatura dell’acqua all’interno. Ce ne sono di pieghevoli, per chi ha poco spazio. (altro…)

Bagnetto neonati

Apr 06
Scritto da Annamaria avatar

bagnetto-neonati

Quante volte fare il bagnetto ai neonati? Molte mamme lo considerano un rito e fanno il bagnetto ai neonati ogni sera, così che vadano a dormire anche più sereni e tranquilli. Prima la pappa, poi il bagnetto ai piccoli neonati, così che scarichino la tensione e si sentano bene, ma non sempre è così. Alcuni bimbi, dopo essere stati lavati, diventano più irritabili e fanno molti più capricci prima di andare a fare la nanna. Non solo, sappiate anche che i continui bagnetti possono seccare moltissimo la pelle. Il sapone, per quanto neutro, il migliore del mondo (noi genitori quando si tratta di figli compriamo sempre il meglio), aggredisce la pelle, fino al punto di far comparire su di essa fastidiosissime dermatiti e addirittura eczemi. (altro…)